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Giovedì 06 GIUGNO 2019
Ancona. Bimbo morto per otite curata con omeopatia. Genitori condannati per concorso in omicidio colposo aggravato

I genitori del bambino di 7 anni morto il 27 maggio 2017 per una otite batterica bilaterale curata con l'omeopatia e sfociata in encefalite sono stati condannati a tre mesi di carcere. La pena è stata sospesa. Rinviato a giudizio il medico Massimiliamo Mecozzi. L'omeopata dovrà rispondere di omicidio colposo e la prima udienza del processo a suo carico è stata calendarizzata per il 24 settembre. 

Condannati a tre mesi di carcere i genitori di Francesco, il bambino di 7 anni di Cagli (Pesaro Urbino) morto il 27 maggio 2017 per una otite batterica bilaterale curata con l'omeopatia e sfociata in encefalite. Lo ha deciso con giudizio abbreviato il Gup di Ancona Paola Moscaroli per l'accusa di concorso in omicidio colposo aggravato. Il giudice ha accolto la richiesta del PM, Daniele Paci, che aveva accusato i genitori di concorso in omicidio colposo. Il procedimento si è svolto con il rito abbreviato e per entrambi, oggi presenti in aula, e la pena è stata sospesa.
 
Il Gup ha anche rinviato a giudizio il medico Massimiliano Mecozzi, che - secondo l'accusa - è responsabile di "negligenza, imprudenza e imperizia per aver sottostimato il quadro clinico tipico di un'infezione locale di elevata gravità, prescrivendo una terapia a base di medicinali omeopatici nonostante la recrudescenza dei sintomi omettendo di predisporre qualsivoglia approfondimento diagnostico ed evitando di prescrivere le necessarie terapie antibiotiche adeguate alla cura della patologia". L'omeopata dovrà rispondere di omicidio colposo e la prima udienza del processo a suo carico è stata calendarizzata per il 24 settembre. I difensori hanno preannunciato che ricorreranno in appello contro la condanna dopo aver letto le motivazioni della sentenza che verranno depositate entro 90 giorni.

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