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Giovedì 20 GIUGNO 2019
Morte di Eleonora Bottaro. Condannati i genitori per aver rifiutato la chemioterapia

La ragazza nel 2015 aveva contratto una grave forma di leucemia. Secondo la procuratrice aggiunta Valeria Sanzari, che ha indagato subito madre e padre per omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell'evento, la ragazza non ha mai avuto modo di costruire una propria libertà di scelta delle cure, in quanto sempre iperprotetta e "plagiata" dai genitori.

Condannati a due anni dal Tribunale di Padova i genitori di Eleonora Bottaro, morta nel 2016 dopo che rifiutarono la chemioterapia. Eleonora era ancora minorenne quando si ammalò di leucemia, e i genitori avevano deciso di curarla, invece che con la chemioterapia, ricorrendo al metodo Hamer di cui loro erano seguaci: vitamine e cortisone. Precedentemente la coppia era stata prosciolta. 
 
Secondo la Procura di Padova, che li aveva accusati di omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell’evento, i genitori hanno costantemente impedito alla ragazza di essere liberamente informata e di fare le proprie scelte in maniera consapevole e libera. “Eleonora – ha spiegato la procuratrice aggiunta Valeria Sanzari – si sentiva nelle mani del padre, il quale decideva ogni terapia, precludendole l’unica che le avrebbe potuto salvare la vita. Eleonora – ha aggiunto il pm – fino a pochi giorni prima di morire, era convinta di guarire, di compiere i suoi 18 anni e di poter andare in vacanza al mare”.
 
"Credo nella giustizia divina, non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto, solo Dio sa quanto ha sofferto mia figlia". La madre di Eleonora ha commentato così la condanna al termine dell'udienza.

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