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Martedì 25 GIUGNO 2019
Ricerca clinica. Il punto di Associazioni e Istituzioni ad un anno dalla legge Lorenzin

Le Associazioni Scientifiche Afi (Associazione Farmaceutici dell’Industria), Fadoi (Società Scientifica di Medicina Interna), Gidm (Gruppo Italiano Data Manager) hanno promosso per il 27 giugno a Roma un evento che intende realizzare un confronto fra i principali attori del sistema, dal mondo politico-istituzionale a quello dei ricercatori.

Ad oltre un anno dall’entrata in vigore della Legge Lorenzin, e in prossimità della definizione dei decreti che ne dovrebbero dare piena attuazione, al convegno “Ricerca Clinica in Italia - Stato dell’arte della Legge 3/2018”, il prossimo 27 giugno a Roma, si discuterà sugli aspetti più rilevanti del provvedimento e lo stato della sua implementazione.
 
La ricerca clinica è fondamentale perché affronta i quesiti aperti per la salute, perché permette ai pazienti di essere curati con terapie innovative, e perché contribuisce ad accrescere il livello dell’assistenza offerta agli ammalati e ai cittadini. Ma rappresenta una attività complessa, che ha bisogno di semplificazioni normative e di risorse umane e infrastrutturali che ne permettano lo sviluppo e ne garantiscano la qualità. "La Legge 3/2018  - si legge nella nota - rappresenta una significativa opportunità per dare impulso alla ricerca clinica nel nostro Paese, poiché in essa sono individuati i principali ambiti di intervento per valorizzare le potenzialità del sistema della ricerca clinica nel nostro Paese. La definizione dei decreti attuativi della Legge 3/2018, prevista nei prossimi mesi, è pertanto un passaggio particolarmente delicato e significativo per le prospettive della ricerca clinica in Italia".
 
Con tali premesse le Associazioni Scientifiche Afi (Associazione Farmaceutici dell’Industria), Fadoi (Società Scientifica di Medicina Interna), Gidm (Gruppo Italiano Data Manager) hanno promosso un evento che intende realizzare un confronto fra i principali attori del sistema, dal mondo politico-istituzionale a quello dei ricercatori.
 
Franca Fagioli, Past-president Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop), Andrea Fontanella (Presidente Fadoi) e Giovanni Rodriquez di Quotidiano Sanità modereranno l’incontro. I lavori del Convegno dovrebbero essere aperti dal Ministro della Salute, Giulia Grillo. Gualberto Gussoni, Direttore Scientifico Fadoi interverrà sul valore, sulle criticità e sull’opportunità della ricerca clinica nel Paese; Alessandro Aiuti, vicedirettore dell’Istituto San Raffaele Telethon perla Terapia Genica, interverrà sul tema della co-sponsorizzazione e valorizzazione dei dati e della ricerca indipendente; Lorenzo Cottini, General Manager di High Research e Coordinatore del Gruppo di Lavoro Ricerche Cliniche di Afi, tratterà dei comitati etici e del processo autorizzativo; Oriana Nanni, Direttrice dell’Unità di Biostatistica e Sperimentazioni Cliniche, Irccs Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (I.R.S.T.) farà il punto sui requisiti minimi per i centri autorizzati a condurre studi clinici; e Celeste Cagnazzo, Presidentessa di Gidm, interverrà in merito alle professioni dedicate alla ricerca.
 
Seguirà la tavola rotonda alla quale parteciperanno:
Armando Bartolazzi, Sottosegretario di Stato, Ministero della Salute (in attesa di conferma)
Paola Binetti, Componente 12a Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica
Rossana Boldi, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati
Valeria Fava, Responsabile osservatorio civico sul federalismo in sanità - Cittadinanzattiva Onlus
Stefania Gori, Presidente Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) (in attesa di conferma)
Beatrice Lorenzin, Componente V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera dei Deputati
Sandra Petraglia, Dirigente Area Pre-Autorizzazione, Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), (in attesa di conferma)
Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria (in attesa di conferma)
• Roberta Siliquini, Professore ordinario di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Torino, già Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.

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