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Mercoledì 03 LUGLIO 2019
Aggressioni agli operatori sanitari. L’Opi Belluno lancia la campagna “Rispetta chi ti aiuta”

Il presidente dell’Opi, Luigi Pais dei Mori, propone la costituzione di un Osservatorio provinciale multi professionale e multi-istituzionale, “ove comprendere a pieno il fenomeno, per poi proporre delle corrette risposte organizzative, professionali, culturali, che necessariamente vengono prima di un intervento normativo”. Al via anche incontri formativi per contrastare il fenomeno.

“Rispetta chi ti aiuta. No alla violenza contro gli operatori della salute”. È questo lo slogan della campagna lanciata dall’Ordine degli infermieri di Belluno contro la violenza sugli operatori sanitari. “E’ un tema che riguarda tutte le attività sia all’interno di un ospedale che nel territorio – fa sapere Luigi Pais dei Mori, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Belluno – Il dato nazionale dice che quasi l’89% degli operatori sanitari ha subito una qualche violenza verbale o fisica con una percentuale in Veneto del 7.2%.”.  

OPI di Belluno ha sentito l’esigenza di proporre la campagna #RispettaChiTiAiuta, mutuandola da OPI Arezzo e coinvolgendo tutti gli Ordini delle Professioni Sanitarie della Provincia di Belluno che, insieme all’Azienda ULSS 1 Dolomiti, vuole sensibilizzare gli utenti, cittadini e professionisti.

“L’obiettivo finale potrebbe essere la costituzione di un osservatorio provinciale multi professionale – spiega Luigi Pais - e multi-istituzionale, ove comprendere a pieno il fenomeno attraverso l’analisi delle segnalazioni e delle modalità dei casi, per poi proporre delle corrette risposte organizzative, professionali, culturali, che necessariamente vengono prima di un intervento normativo”. Le proposte normative, per Pais dei Mori, “sono certamente di grande interesse, tenendo ben presente che in questa tipologia di problema, ancora da analizzare ed approfondire, il focus principale sta sulla prevenzione degli eventi in esame”. Ma soprattutto “è tempo di ricostruire una alleanza vera tra Cittadini e Professionisti Sanitari, con lo stesso spirito che nel 1999 ha spinto la Federazione Nazionale degli Infermieri a promulgare il Patto Infermiere-Cittadino”.

Apice della campagna è stato l’incontro formativo sulle tecniche di de-escalation della violenza, tenuto dal dr. Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo e scrittore. Le stesse metodiche saranno presenti in un corso fad organizzato da FNOPI e FNOMCeO per fornire ai propri iscritti strumenti concreti per affrontare gli episodi di violenza. “Le proposte normative ed i relativi emendamenti in discussione – per Pais dei Mori -, sono certamente di grande interesse, tenendo ben presente che in questa tipologia di problema, ancora da analizzare ed approfondire, il focus principale sta sulla prevenzione degli eventi in esame”.

Endrius Salvalaggio

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