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Mercoledì 17 LUGLIO 2019
“Sesamo” compie 4 mesi. Per Olivetti (Ord. Farmacisti Gorizia) uno strumento utile, ma non completo

“Riunire tutta storia clinica di ogni paziente in un fascicolo elettronico e in un unico sito – spiega Anna Olivetti – è un’iniziativa importante quanto lodevole. Peccato al momento non sia attivo il dossier farmaceutico”. Per la presidente dell’Ordine dei farmacisti di Gorizia “il coinvolgimento degli Ordini professionali nella fase di creazione e sviluppo del portale avrebbe evitato perdite di tempo e di risorse”.

È nato a marzo il nuovo portale “Sesamo” per il FVG che consente ai cittadini residenti di visualizzare digitalmente i propri documenti clinici ed accedere, tramite il fascicolo digitale, ad una serie di servizi utili come: conoscere la propria storia clinica, scegliere/sostituire il medico di famiglia o un pediatra, ritirare un referto o pagare un ticket. A quattro mesi di distanza, la Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Gorizia, Anna Olivetti, traccia un bilancio del progetto, a luci ed ombre.

“Riunire tutta storia clinica di ogni paziente in un fascicolo elettronico e in un unico sito – spiega Olivetti – è un’iniziativa importante quanto lodevole. Quando la norma nazionale ha istituito il fascicolo sanitario da cui nasce Sesamo, prevedeva anche, fra i tanti servizi, il dossier farmaceutico regionale che al momento non è ancora attivo e questo è un peccato, perché il dossier farmaceutico regionale permetterebbe al farmacista di inserirvi tutti i farmaci che un paziente assume: sia farmaci prescritti sia farmaci non prescritti in modo che il medico abbia un controllo assoluto sull’assunzione degli stessi da parte del proprio paziente. Inoltre, il farmacista, nel momento dell’erogazione di un qualsiasi farmaco da banco, con il fascicolo farmaceutico ha la possibilità di visionare l’assunzione di tutti i medicinali che un paziente assume ed evitare qualche eventuale interazione negativa”.

Il dossier farmaceutico, oltre a fare un report dettagliato sulle medicine che un paziente assume, permetterebbe di tenere sotto controllo l’aderenza alla cura e l'interazione tra farmaci assunti, con un indubbio risparmio per le casse regionali scongiurando complicanze che porterebbero, come ora invece avviene, ad ospedalizzazioni evitabili. Inoltre si otterrebbe uno stretto controllo sulle terapie in corso nel caso, per qualsiasi motivo, un paziente dovesse decidere di interrompere la cura o non assumesse con costanza i medicinali.

"Ciò che più rammarica i farmacisti – aggiunge la Dott.ssa Anna Olivetti - è l'assenza del coinvolgimento degli Ordini professionali nella fase di creazione e sviluppo del progetto “Sesamo”, in quanto avremmo potuto evitare perdite di tempo e di risorse, aumentando la collaborazione con i medici, così da porre il cittadino al centro del Servizio Sanitario Regionale. Perché - conclude Anna Olivetti -  l'innovazione ha un senso solo se tutti gli attori della sanità hanno come obiettivo finale il miglioramento della qualità della vita del cittadino".

Endrius Salvalaggio

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