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Lunedì 22 LUGLIO 2019
Assemblea Federsanità Anci. “Dialogo e ascolto tra sindaci e management fondamentali per l’integrazione socio-sanitaria”

In occasione dell’Assemblea Nazionale di Federsanità ANCI, Comuni e Aziende sanitarie hanno discusso sul futuro della sanità in termini di servizi, appropriatezza e unitarietà del sistema. Frittelli: “Si tratta di fattori che costituiscono la spinta di base per indurre un cambiamento duraturo nei comportamenti, contribuendo a superare barriere e problemi”.

A Roma oggi in occasione dell’assemblea nazionale di Federsanità Anci, intorno allo stesso tavolo si sono riuniti i manager della salute e gli amministratori locali per confrontarsi sui temi del diritto alla salute, della sostenibilità del Servizio sanitario nazionale e dell’’integrazione socio-assistenziale, dell’importanza delle reti territoriali per una risposta reale e concreta ai bisogni di salute dei cittadini.
 
“La forza di Federsanità Anci, proprio della sua missione costitutiva, sta tutta qui: l’ascolto e il dialogo tra le componenti della governance del territorio, al fine di promuovere azioni e proposte che riducano le disuguaglianze di salute – ha detto la Presidente Tiziana Frittelli - favoriscano l’equità sanitaria e la programmazione territoriale delle politiche socio-sanitarie, perseguano una presa in carico dei cittadini-pazienti in una prospettiva di continuità e migliori esiti di cura, promuovano sani stili di vita e una visione allargata del diritto alla salute, estesa all’ambiente, alle attività produttive, alle risorse alimentari. ASCOLTO perché ci consente di giungere ad un’attenta valutazione dei bisogni, delineare un welfare di comunità, fondato sulla condivisione e sulla partecipazione. DIALOGO perché Sindaci e Management sanitario insieme assumano sinergicamente la governance della programmazione territoriale delle politiche sociali, attraverso azioni che sappiano caratterizzarsi per flessibilità e integrazione tra servizi sociali e socio-sanitari, tra servizi domiciliari e residenziali, fra istituzioni e terzo settore”.
 
“Si tratta di fattori che costituiscono la spinta di base per indurre un cambiamento duraturo nei comportamenti, contribuendo a superare barriere e problemi. Proprio il DIALOGO e l’ASCOLTO e la CAPACITA’ DI PROPOSTA sono stati il filo conduttore dell’incontro che ha suggerito un percorso indicando una precisa direzione di marcia: piena sinergia di visione e di azione, rappresentando chi opera sui territori  e chi li governa, per consentire a tutti gli attori di essere protagonisti nelle scelte di programmazione sul futuro della sanità e del socio-sanitario, considerando i fattori geografici, demografici e sociali  come lo standard su cui ragionare per un intervento ponderato di governance”.
 
Ad intervenire presidenti di federazioni regionali di Federsanità e Anci regionali. In particolare: Gennaro Sosto DG Asrem Molise e Presidente Federsanità Molise, Giuseppe Varacalli Presidente Federsanità Calabria, Silvana Romano, Ass. Welfare e Politiche della famiglia Comune di Gorizia e rappresentante Anci FVG, Giovanni Iacono Assessore Comune di Ragusa e Presidente Federsanità Sicilia  e Nicola Marini Sindaco di Albano e Presidente Anci Lazio. Nella giornata è intervenuto anche il presidente del Consiglio nazionale di Anci, Enzo Bianco.
 
“Oggi abbiamo ascoltato la “voce dei territori” anche con le testimonianze di alcuni Presidenti regionali di Federsanità e di alcune Anci regionali che ci hanno raccontato che è impossibile garantire adeguatamente il diritto alla salute senza operare sinergicamente su altri fronti paralleli come l’ambiente, l’assistenza, l’educazione, la prevenzione. E’ necessario quindi operare in modo che i soggetti dei territori (manager e sindaci, in primis,) siano posti in condizione di essere diretti protagonisti nelle scelte di programmazione sanitaria e socio-sanitaria, partendo da una sinergia istituzionale tra enti locali e management aziendale, unica strada per far fronte all’invecchiamento della popolazione e consentire una presa in carico delle cronicita’ e delle fragilita’  socio-assistenziali”. È quanto ha detto in un messaggio il sindaco di Senigallia e presidente del Coordinamento Anci Salute e dei presidenti delle Anci regionali, Maurizio Mangialardi.
 
“Dal confronto collaborativo – evidenzia-  tra coloro che devono realizzare l’integrazione sociosanitaria si possono generare azioni e proposte che hanno l’obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute, operando un efficace raccordo tra scelte politiche e strategie organizzative tese all’erogazione dei servizi e delle attività sanitarie, sociosanitarie e sociali. E’ in questo contesto ed in questa direzione che abbiamo aperto un percorso costruttivo di dialogo e confronto tra Anci Salute e Federsanità, per rinnovare la sinergia istituzionale al massimo livello di rappresentanza e con la valorizzazione delle esperienze regionali”.

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