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Martedì 30 LUGLIO 2019
Emofilia. Nel Lazio arriva il percorso assistenziale dei pazienti in emergenza

Un progetto che ha l’obiettivo finale di mettere a sistema una Rete con procedure e indicazioni per la presa in carico del paziente, a partire dall’Ares 118 fino ad arrivare al triage ospedaliero presso il pronto soccorso. “Ogni anno giungono nei pronto soccorso tra gli 80 e i 100 pazienti con emofilia. Serve un’attenzione specifica sul problema”, spiega l’assessore D’Amato.

La Regione Lazio ha approvato un Decreto del Commissario ad acta per la gestione delle persone affette da malattie emorragiche congenite (MEC). Lo annuncia in una nota l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato.

Si tratta di “un protocollo operativo per la definizione del percorso assistenziale in emergenza-urgenza per i pazienti affetti da emofilia che nasce dall’esigenza condivisa con le associazioni dei pazienti e l’Associazione Emofilici Lazio (AEL)”, spiega D’Amato.

Ogni anno, secondo i dati della Regione, giungono nei pronto soccorso del Lazio tra gli 80 e i 100 pazienti con emofilia. “Serve un’attenzione specifica sul problema, per questo l’obiettivo è quello di mettere a sistema una Rete con procedure e indicazioni per la presa in carico del paziente a partire dall’Ares 118 fino ad arrivare al triage ospedaliero presso il pronto soccorso. I punti caratterizzanti dell’intesa sono in linea con le indicazioni contenute nella Carta dei diritti della persona con emofilia”, ribadisce D’Amato.
 
L’obiettivo del protocollo, dunque, è quello di “rispondere a criteri di equità nell’accessibilità alle cure su tutto il territorio regionale e determinare la realizzazione di un percorso di continuità nelle cure stesse in un’ottica di rete che coinvolge i Centri Emofilia, i servizi di emergenza territoriale ed i Pronto soccorso della rete dell’emergenza”.

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