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Martedì 06 AGOSTO 2019
Ospedale Serra San Bruno. Al Ps poco personale, dottoressa costretta a turno di 20 ore

Questa la denuncia di Fismu che ha espresso la sua solidarietà alla dottoressa Maria Domenico Schiavello costretta a turni interminabili. “Il caso Calabria rimane aperto, nonostante la politica a colpi di decreti e commissari. Dire di cambiare tutto per non cambiare niente”

“In Calabria, tra decreti e commissariamenti, si fa finta di cambiare tutto per non cambiare niente, a partire dal nodo del personale insufficiente. Leggiamo di una dottoressa già al lavoro per 6 ore il venerdì mattina, che ha dovuto, poi, riprendere la sera del venerdì, alle 20, fino al pomeriggio di sabato, perché non c’era nessuno per darle il cambio. Un turno interminabile, durato addirittura 20 ore”.
Questa la denuncia di Francesco Esposito, segretario generale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu, alla notizia di una dottoressa del pronto soccorso costretta a turni interminabili. “Quanto accaduto a Maria Domenica Schiavello – aggiunge Esposito –  è gravissimo: in servizio al Pronto soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno, nel Vibonese, e nonostante un malore, comprensibile vista la situazione, la collega è andata via solo dopo che è stato trovato un sostituto temporaneo, con un altro un anestesista”.
“È bene sottolineare – rileva il segretario nazionale Fismu – che nelle scorse settimane a diverse aziende calabresi, Fismu aveva già inviato delle formali diffide contro questo tipo di pratiche che mortificano la professionalità dei medici e fanno grave danno al Ssn e ai servizi per i cittadini”.
“Alla collega – conclude –  va tutta la nostra solidarietà. Servono azioni concrete, assunzioni, basta con il personale sotto organico e finirla con la precarizzazione, ma soprattutto ripensare l’organizzazione del lavoro negli ospedali. Altro che l’inutile e dannoso ulteriore commissariamento della sanità calabrese”.

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