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Martedì 27 AGOSTO 2019
Bari. Bimba con Sue migliora ed è fuori pericolo; un’altra, cardiopatica intrasportabile, è stata operata a letto. Omceo elogia i medici: “La sanità pugliese cammina sulle loro gambe”

Per il presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, le due bambine salvate dai medici dell’Ospedale Giovanni XXIII "sono l’esempio di come la qualità dell’assistenza sanitaria che la nostra regione può offrire, insieme alla passione e alla dedizione dei suoi medici, non sono seconde a nessuno”. Poi sottolinea le capacità dei medici e precisa: “I problemi della Sanità pugliese sono semmai organizzativi e strutturali, primo fra tutti la cronica carenza di personale”.

Buone notizie dall’Ospedale Giovanni XXIII di Bari. Una bambina di due anni, ricoverata negli scorsi giorni per Seu, Sindrome emolitico-uremica, ha risposto bene alle terapie ed è migliorata al punto tale da poter essere dimessa dal Reparto di Rianimazione. Non solo. Una neonata di appena 400 gr, cardiopatica, intrasportabile, è stata sottoposta a un difficile intervento di cardiochirurgia direttamente al suo letto in terapia intensiva. A riferirlo è lo stesso presidente della Regione, Michele Emiliano, che in un post su Facebook rilancia il messaggio ricevuto da un chirurgo.
 
Due notizie accolte con orgoglio anche dal Presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, che ha voluto sottolineare le capacità e la dedizione dei medici. “Le due bambine salvate dai medici dell’Ospedale Giovanni XXIII sono l’esempio di come la qualità dell’assistenza sanitaria che la nostra regione può offrire, insieme alla passione e alla dedizione dei suoi medici, non sono seconde a nessuno”, ha dichiarato anelli in una nota.
“La buona sanità in Puglia esiste e cammina sulle gambe dei chirurghi e di tanti altri colleghi che ad agosto interrompono le ferie per salvare vite. I problemi della Sanità pugliese sono semmai organizzativi e strutturali, primo fra tutti la cronica carenza di personale che mette a rischio tutto il sistema. Ringrazio - conclude Anelli - tutti i colleghi che in queste settimane, in reparti già normalmente in affanno, hanno fatto i salti mortali affinché venisse garantita l’assistenza sanitaria ai pugliesi e ai molti turisti che in questo periodo frequentano la nostra regione”.

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