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Venerdì 20 SETTEMBRE 2019
La Fnomceo dal Papa: “Viviamo oggi con profondo disagio la nostra professione”. Al Pontefice una copia del Codice deontologico

La Fnomceo in udienza dal Santo Padre, cui è stata anche consegnata una copia del Codice deontologico: “La crisi che investe la professione oggi richiede una consapevolezza e uno sforzo particolare non solo da parte dei medici ma anche di tutta la società civile al fine di ripristinare la giusta gradualità dei valori”. Il Papa ai medici: "Respingere la tentazione di usare la medicina per assecondare una possibile volontà di morte del malato, fornendo assistenza al suicidio o causandone direttamente la morte con l’eutanasia". IL MESSAGGIO DI ANELLI

“Viviamo oggi con profondo disagio la nostra professione, frutto di uno stravolgimento dei valori che sorreggono la nostra società.  Per questo la crisi che investe la professione oggi richiede una consapevolezza e uno sforzo particolare non solo da parte dei medici ma anche di tutta la società civile al fine di ripristinare la giusta gradualità dei valori, riconoscendo al cittadino la titolarità del diritto alla salute e al medico il ruolo di professionista che tutela proprio quel diritto alla salute del cittadino e della sua comunità”.
 
È questo uno dei passaggi essenziali del messaggio a firma del Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, che è stato consegnato oggi a Papa Francesco dal Vicepresidente Giovanni Leoni, in occasione dell’Udienza del Consiglio Nazionale e dei Presidenti delle Commissioni Albo odontoiatri, ricevuti nella Sala Clementina.
 
“Dovere del medico è dunque “la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona, senza discriminazione alcuna, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera” (art. 3 del Codice di Deontologia Medica). Un medico che opera per difendere la vita umana, che ritiene la malattia il male da combattere e la morte il nemico da avversare” continua il messaggio.
 
“I medici sono i professionisti che ogni giorno incarnano questi valori e sono pronti a guidare questo cambiamento; la rivoluzione etica e morale di cui la nostra società necessita” conclude.
 
Leoni, oltre a portare al Papa il saluto dei Medici e Odontoiatri italiani, ha consegnato a Sua Santità il Codice di Deontologia Medica, in cui, ha affermato, “sono custoditi i valori che da sempre guidano ed ispirano il nostro agire”.

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