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Venerdì 02 MARZO 2012
Farmaci. Proposta Ue: "Sul mercato entro 120 giorni, 30 per i generici"

Ridurre la durata dei processi decisionali nazionali sulla fissazione dei prezzi e al rimborso dei medicinali. E’ quanto propone la Commissione Europea, che rileva come oggi i ritardi possano raggiungere i 700 giorni per i medicinali innovativi e i 250 giorni per i medicinali generici.

“I farmaci dovrebbero entrare nel mercato più velocemente”. Per questo la Commissione Europea annuncia l’intenzione di lavorare a una direttiva che snellisca e riduca la durata dei processi decisionali nazionali sulla fissazione dei prezzi e al rimborso dei medicinali. Secondo la proposta, presentata da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione e responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, l’ingresso dei farmaci nel mercato in futuro dovrebbe avvenire in 120 giorni per gli innovative e in 30 giorni per i generici, invece degli attuali 180 giorni. La Commissione ha inoltre proposto rigorose misure sanzionatorie in caso di superamento dei tempi fissati; “su cui i Paesi Membri spesso eccedono”, si legge nella nota della Commissione. Che sottolinea come alcuni studi abbiano permesso di rilevare che oggi i ritardi nelle decisioni relative ai prezzi e ai rimborsi possono arrivare fino a 700 giorni per i medicinali innovativi e fino a 250 giorni per i medicinali generici”.

“Abbiamo bisogno di decisioni più rapide per la definizione dei prezzi e dei rimborsi al fine di mantenere un mercato farmaceutico dinamico e offrire ai cittadini un migliore accesso ai medicinali”, ha commentato Tajani. “La nostra proposta – ha aggiunto – prdurrà risparmi sostanziali nei bilanci della sanità pubblica, ad esempio consentendo una commercializzazione più facile dei generici. Inoltre determina un contesto maggiormente prevedibile e trasparente per le imprese farmaceutiche, migliorando la loro competitività”.
 

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