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Giovedì 24 OTTOBRE 2019
Sicurezza Cure. In Toscana un traguardo storico per gli Psicologi



Gentile Direttore,
nei procedimenti giudiziari, sia civili che penali, con protagonista la responsabilità professionale sanitaria, la Consulenza Tecnica d’Ufficio ha sempre avuto un ruolo fondamentale quale strumento probatorio. Tanto che i giudici, nell’emettere le sentenze, spesso assumono gli esiti della perizia tecnica a fondamento del proprio giudicato. La Toscana, grazie all’art. 15 della Legge 24/2017, la cosiddetta “Legge Gelli-Bianco”, è intervenuta nella disciplina della nomina del consulente tecnico d’ufficio dettando regole comuni al procedimento civile e a quello penale.
 
E così è stato firmato nei giorni scorsi in Corte d’Appello a Firenze, dopo un periodo di condivisione durato un anno, il protocollo che, unico in Toscana, fissa le regole per l’iscrizione e la permanenza in quella parte speciale dell’albo dei CTU che racchiude gli iscritti delle professioni sanitarie che vogliono svolgere l’attività di consulenti tecnici d’ufficio nelle cause dove appunto parli di responsabilità professionale medica o sanitaria.

Si tratta di un traguardo storico per la nostra professione. Un protocollo di fondamentale importanza perché, oltre a regolamentare l’accesso all’albo speciale degli iscritti all’Ordine, impone una maggiore tutela per i cittadini e quando i provvedimenti vanno nella direzione della maggior tutela e della salute della cittadinanza, non possiamo che essere soddisfatti. Un coinvolgimento diretto degli Psicologi che passa dal riconoscimento della Psicologia come Professione Sanitaria avvenuto con l’approvazione del “ddl Lorenzin” il 22 dicembre del 2018. La professione di Psicologo è annoverata così tra le Professioni Sanitarie, attraverso cui si dà piena applicazione all’Articolo 32 della Costituzione: ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana’.

Tra i firmatari del protocollo, oltre all’Ordine degli psicologi della Toscana, il Tribunale di Firenze, la Corte di Appello di Firenze, la Procura Generale di Firenze, la Procura della Repubblica di Firenze, l’Ordine degli Avvocati di Firenze, l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, l’Ordine delle ostetriche, l’Ordine delle professioni infermieristiche, l’Ordine dei biologi, l’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e Confprofessioni Toscana.

Lauro Mengheri
Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana
 

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