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Venerdì 08 NOVEMBRE 2019
Riabilitazione. Inaugurata a Piove di Sacco la nuova Unità riabilitativa territoriale

Per la Regione “una struttura sanitaria di grande rilievo nelle strategie di sviluppo assistenziale delineate nel Piano Sociosanitario Regionale”, che è in grado di accogliere pazienti per i quali non sia prefigurabile un percorso di riabilitazione domiciliare o ambulatoriale, ma sia allo stesso tempo inappropriato il ricorso al ricovero in ospedale o in strutture residenziali.

L’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha inaugurato oggi all’Ospedale di Piove di Sacco (Padova), la nuova Unità Riabilitativa Territoriale (URT) realizzata con un investimento della Regione di 400 mila euro e dotata di 18 posti letto. Con la Lanzarin erano presenti numerose autorità locali e regionali, tra cui l’Assessore all’Economia, Roberto Marcato, i Sindaci del territorio del distretto Padova-Piovese, il Direttore Generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Scibetta.

La Urt, spiega la Regione in una nota, è "una struttura sanitaria di grande rilievo nelle strategie di sviluppo assistenziale delineate nel Piano Sociosanitario Regionale, che è in grado di accogliere pazienti per i quali non sia prefigurabile un percorso di riabilitazione domiciliare o ambulatoriale, ma sia allo stesso tempo inappropriato il ricorso al ricovero in ospedale o in strutture residenziali”.

“E’ una tipologia assistenziale – ha detto Lanzarin – alla quale crediamo fermamente e sulla quale puntiamo con decisione, al punto che nella nostra programmazione abbiamo inserito un parametro di 0,6 posti letto per mille abitanti contro uno 0,3 per mille di cui si ragiona a livello nazionale.  Siamo di fronte alla traduzione in concreto di linee operative fondamentali come la continuità assistenziale e la presa in carico totale del paziente. Nelle nuove schede discese dal Piano Sociosanitario abbiamo individuato tre diverse tipologie di strutture: le Unità Riabilitative Territoriali, gli Ospedali di Comunità e gli Hospice alle quali garantiamo 2013 posti letto. Questo investimento di Piove di Sacco garantisce tra l’altro un’elevata qualità strutturale, all’interno di un Ospedale importante come l’Immacolata Concezione. Continuiamo investire, qui come in tutto il sistema sanitario Veneto – ha concluso la Lanzarin – sia in strutture che in macchinari perché in sanità non si può mai cullarsi sugli allori e se ci si ferma in realtà si arretra”.

“Con l’inaugurazione di questo nuovo servizio – ha detto l'assessore regionale padovano Roberto Marcato, - si aggiunge un altro fondamentale tassello per la cura dei nostri cittadini. Continuiamo a lavorare per dare servizi importanti per il nostro territorio”.

Nell’Urt di Piove di Sacco, oltre alle stanze di degenza è presente anche un locale di accoglienza, un’area comune attrezzata a cucina/refettorio, un locale per le attività infermieristiche, uno studio medico e un ambulatorio per le visite – ambedue muniti di postazioni informatiche. Per l’attività di riabilitazione, è disponibile anche una palestra attrezzata, a uso condiviso con il reparto di riabilitazione ospedaliero.

L’accoglienza dei pazienti presso l’URT “Immacolata Concezione” è programmata e temporanea, ed è riservata a:

    1.    Pazienti le cui funzioni/abilità temporaneamente perse sono parzialmente o totalmente recuperabili attraverso interventi di riabilitazione estensiva, come ad esempio la riabilitazione postoperatoria in caso di fratture o politraumi;

    2.    Pazienti a lento recupero funzionale che hanno già effettuato la riabilitazione estensiva ma necessitano di proseguire il trattamento, come ad esempio in caso di ictus a lenta risoluzione;

    3.    Pazienti cronici o polipatologici con grave disabilità residua che necessitano di un periodo di riabilitazione o adattamento agli ausili di supporto, oltre che alla nuova condizione di disabilità.

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