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Mercoledì 14 MARZO 2012
Emilia Romagna. Petropulacos nominata Dg dell’Aou di Modena

Lascia la direzione generale dell’Usl di Forlì e prenderà il posto del dimissionario Stefano Cencetti. La firma del decreto di nomina da parte del governatore, Vasco Errani, verrà dopo l’acquisizione del parere positivo dell’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria.

Licia Petropulacos, medico, 48 anni, lascia la direzione generale dell’Azienda Usl di Forlì per assumere la guida dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Prenderà il posto di Stefano Cencetti, che ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico. La proposta di nomina di Petropulacos è stata fatta con delibera dalla Giunta regionale, dopo il positivo confronto con la Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Modena e dopo aver acquisito l’intesa con il magnifico rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi. Il decreto di nomina sarà firmato dal presidente della Regione, Vasco Errani, dopo l’acquisizione del formale parere positivo dell’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria.


Nella stessa seduta, la Giunta regionale ha anche accettato le dimissioni presentate da Giuseppe Caroli da direttore generale dell’Azienda Usl modenese, a partire dal prossimo 1° giugno.
 Dopo aver ringraziato i due direttori “per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti”, l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Carlo Lusenti, ha detto che “si apre una fase nuova per la sanità modenese”: dopo l’approvazione del nuovo strumento di programmazione locale, il Pal (Piano Attuativo Locale), si delinea un nuovo assetto di direzione nelle due Aziende sanitarie.  “Per  la direzione dell’Azienda Usl valuteremo nelle prossime settimane, insieme alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria, oggi  - ha detto  Lusenti  - presentiamo la nuova guida del Policlinico”.

“Licia Petropulacos  - ha aggiunto l’assessore - ha diretto l’Azienda Usl di Forlì in un momento difficile e con buoni risultati, riconosciuti da tutti. Sono certo che saprà portare avanti questo nuovo incarico, in relazione costante e proficua con l’Università, oltre che con l’Azienda territoriale e le altre Aziende sanitarie di Area vasta, con la stessa passione e la stessa professionalità che ha dimostrato in questi anni di lavoro per il Servizio sanitario, a Forlì, a Modena, in Regione”.

Gli obiettivi di mandato per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena sono stati fissati in relazione alle politiche per la salute definite dalla Regione e dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Modena.
La nuova direzione, in piena sinergia con l’Università, dovrà migliorare e portare a compimento, si legge nella delibera di designazione, “le azioni di sviluppo del ruolo aziendale nel sistema regionale della formazione, della ricerca e dell’assistenza”. Dovrà rafforzare l’orientamento della propria azione ai risultati di salute, alla continuità di presa in carico, alla valorizzazione di tutte le competenze professionali, con particolare rilievo ai temi della organizzazione dell’ospedale “per intensità di cura”, e cioè di un ospedale che integra le aree di degenza tra diverse specialità secondo l’intensità del bisogno di cura del paziente ricoverato. Dovrà, inoltre, consolidare la capacità di una comunicazione con i cittadini caratterizzata da trasparenza, anche nel riconoscimento dei problemi e nella contestuale assunzione di responsabilità nel perseguire le azioni di miglioramento necessarie.


A Petropulacos, è stato poi chiesto di predisporre un piano di miglioramento della efficienza gestionale da attuarsi in sinergia con l’Azienda Usl di Modena in modo da dare piena attuazione alle indicazioni contenute nel nuovo Piano attuativo locale, recentemente approvato dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria. 
A livello di Area vasta, la direzione del Policlinico modenese dovrà, in particolare, collaborare per rafforzare il sistema Hub & Spoke (il modello organizzativo definito dalla Regione per le alte specialità ospedaliere) e per disseminare le migliori pratiche. 

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