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Mercoledì 11 DICEMBRE 2019
Speranza: “Diffusione ricetta elettronica attorno all’85-90%. Al lavoro per la dematerializzazione dei buoni per i celiaci”

"La ricetta elettronica ha assicurato la circolarità delle prescrizioni farmaceutiche in regime convenzionale sull'intero territorio nazionale. Il Piano nazionale delle liste d'attesa 2019-2021 è stato recepito da tutte le Regioni, le quali si sono impegnate ad emanare un proprio piano regionale. Telemedicina e teleassistenza due esempi di come le tecnologie possano migliorare l'operativià, favorendo la gestione domiciliare della persona". Così il ministro della Salute in audizione davanti alla commissione Semplificazione.

"Fascicolo sanitario elettronico, ricetta elettronica veterinaria, dematerializzazione della ricetta elettronica e Piano nazionale per le liste di attesa. Queste le quattro direttrici principali che, in tema di semplificazione, investono in particolare il comparto salute. Vi è una stretta correlazione tra l'articolo 32 della Costituzione ed il principio di semplificazione nell'accesso alle cure, poiché solo la previsione di modalità e regole di accesso semplificate consentono di rendere effettivo il diritto alle cure in chiave universale".  Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione davanti alla commissione Semplificazione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di semplificazione dell'accesso dei cittadini ai servizi erogati dal Servizio sanitario nazionale.
 
"La diffusione della ricetta elettronica è giunta a un livello di copertura significativamente elevato per l'ambito farmaceutico, assestandosi attorno all'85-90%. Invece inferiore risulta il livello di copertura per le prescrizioni ambulatoriali, come si evince dai rilevamenti effettuati per l'anno 2019. La ricetta elettronica ha assicurato la circolarità delle prescrizioni farmaceutiche in regime convenzionale sull'intero territorio nazionale. Un cittadino può infatti recarsi presso la farmacia di un'altra Regione ed aver diritto all'erogazione dei farmaci. Ma non tutte le prescrizioni, che consentono l'accesso alle prestazioni del servizio sanitario nazionale, sono oggi state trasferite su ricetta elettronica", ha illustrato il ministro.
 
"È attivo un gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Mef, dal ministero della Salute e dalle Regioni per estendere alle prescrizioni che permangono in modalità cartacea la modalità della ricetta: queste prescrizioni - ha precisato - riguardano i piani terapeutici, i farmaci in distribuzione diretta, le prestazioni termali, le prescrizioni per l'assistenza integrativa e l'assistenza protesica."
 
"Inoltre, presso il ministero della Salute è attivo un gruppo di lavoro che si sta occupando di dematerializzazione dei buoni destinati all'erogazione dei prodotti senza glutine per i malati di celiachia, buoni che saranno spendibili ovunque in Italia, anche al di fuori della propria regione di residenza. Alcune esperienze regionali integrate, sia con le farmacie che con gli esercizi commerciali della distribuzione finale, hanno avuto riscontri positivi e saranno progressivamente estese a tutto il territorio nazionale", ha sottolineato Speranza.
 
"La digitalizzazione delle prestazioni erogabili dal Servizio sanitario nazionale - ha aggiunto - consente anche di attivare strumenti di controllo molto efficienti, sia in termini di verifiche preventive all'erogazione, sia in termini di rendicontazione da parte degli stessi erogatori, creando così un circolo virtuoso che porterà benefici all'intero sistema salute".
 
"Un altro settore recentemente interessato dal processo di dematerializzazione delle prestazioni cartacee, è quello dei farmaci veterinari. Il sistema della ricetta elettronica veterinaria favorisce l'uso corretto dei medicinali veterinari e consente di rilevarne il consumo reale rafforzando la lotta all'antimicrobicoresistenza e rendendo più efficiente l'attività di farmacosorveglianza e di analisi del rischio sanitario". 
 
"In materia di accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie assume importanza fondamentale anche il tema della riduzione dei tempi nelle liste d'attesa. Il Piano nazionale delle liste d'attesa 2019-2021 è stato recepito da tutte le Regioni, le quali si sono impegnate ad emanare un proprio piano regionale di governo delle liste d'attesa - ha evidenziato il ministro -. Perché il sistema fuzioni è necessaria una gestione trasparente e la totale visibilità, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali, delle agende di prenotazione. Tutte le agende di prenotazione devono essere gestite dai sistemi Cup e devono essere suddivise per classi di priorità. Saranno effettuati diversi monitoraggi sul funzionamento dei piani regionali per una verifica sui tempi di attesa. Questi dati rilevati saranno pubblicati annualmente sul portale del Ministero della Salute. 
 
"Nell'integrazione ospedale-territorio e nelle nuove forme di aggregazione delle cure primarie erogate dal Ssn, la telemedicina e la teleassistenza rappresentano due esempi di come le tecnologie possano migliorare l'operativià, favorendo la gestione domiciliare della persona e riducendo gli spostamenti spesso non indispensabili ed i relativi costi sociali", ha concluso Speranza. 
 
 
Giovanni Rodriquez

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