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Venerdì 13 DICEMBRE 2019
Farmacia dei servizi. Fnpi: “Bene estensione sperimentazione ma si guardi anche alle Parafarmacie”

Il presidente della Federazione Giuseppe Gullotta commenta l’emendamento approvato in Manovra sull’estensione a tutte le Regioni della sperimentazione della farmacia dei servizi. “Noi chiediamo al Ministro di guardare anche ai farmacisti che lavorano in parafarmacia come ad una risorsa”

“L'approvazione della sperimentazione della Farmacia dei servizi su tutto il territorio nazionale e' dimostrazione di come la figura del farmacista sul territorio è importante e ancora sotto-sfruttata. Il Ministro Speranza, giustamente, vede nella farmacia un importante alleato per implementare servizi sanitari al cittadino. Noi chiediamo al Ministro di guardare anche ai farmacisti che lavorano in parafarmacia come ad una risorsa”. È quanto scrive in una nota il presidente di Fnpi, Davide Giuseppe Gullotta.
 
“Nessuno – prosegue - vuole negare l'importanza territoriale e sociale della farmacia Italiana, ma ricordiamo che ancora oggi il sistema di accesso alla professione e/o di acquisizione di una farmacia non è meritocratico. Un presidio cosi' importante, come la farmacia, ancora oggi, viene ottenuto in molti casi in base al reddito e/o per ereditarietà”.

“Ci rivolgiamo – continua - al Ministro Speranza ricordandogli che la nascita delle parafarmacie, con tutti i limiti connessi, è stata un momento di libertà professionale e rivalsa per moltissimi farmacisti italiani, che hanno visto in quella seppur minima liberalizzazione un modo per poter esprimere la propria professionalità, investendo sul proprio lavoro. Le lenzuolate Bersaniane sono state un tentativo di scalfire quello che era, nei fatti, un sistema anacronistico e fortemente punitivo per i tanti farmacisti che non vantavano capitali ingenti o genitori titolari”.
 
“A questo punto – rimarca - , ci rivolgiamo a Roberto Speranza sia nel ruolo di Ministro della salute, che di uomo politico di Sinistra.  "Roberto, ti chiediamo di fare qualcosa di SINISTRA": favorire la mobilità sociale, permettere ai giovani laureati di investire nella propria professione in Italia, piuttosto che costringerli a trasferirsi all'estero, liberalizzare settori che sono in mano da decenni ai soliti gruppi, valorizzare chi ha investito sul proprio lavoro. E' questo che chiediamo a gli uomini di Sinistra di questo governo”.

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