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Martedì 07 GENNAIO 2020
Mmg. Pochi medici ma tante apparecchiature....



Gentile Direttore,
pochi posti in più per formare nuovi medici di Medicina Generale e solo grazie al Decreto Legge Calabria, ma tanti ecografi, spirometri, elettrocardiografi: questo sembra essere il dono sotto l'albero di Natale che la Medicina Generale Italiana ha ricevuto con la nuova legge finanziaria. La domanda è se questo modesto incremento di posti risponde al previsto tasso di pensionamento dei medici atteso nei prossimi anni. La risposta è: no.
 
Avremo dunque per lo più medici “anziani”, poco propensi ad imparare queste nuove tecniche e oltretutto poco preparati, specie se la competenza per l'uso di queste metodiche dovesse essere acquisita solo frequentando corsi della durata di qualche fine settimana. Questo probabile atteggiamento di gran parte dei medici di Medicina Generale, che attualmente veleggiano sopra i cinquanta anni, per queste nuove prestazioni avrebbe una sua logica volta ad evitare sia contenziosi coi pazienti (per i possibili errori diagnostici), sia il prevedibile aumento del costo delle polizze di responsabilità civile professionale.
 
Diversa invece sarebbe una seria programmazione volta a formare in Ecografia Diagnostica le nuove leve della Medicina Generale già durante il triennio del Corso di Formazione, in modo puntuale e intensivo, non certo a pagamento su iniziativa individuale al di fuori di questo,come temo si prospetti oggi. In questo modo, in un numero congruo di anni, a partire dai più giovani avremmo un incremento delle capacità professionali.
Ai sindacati medici rimarrebbe, il compito, non facile né scontato, di ottenere un giusto compenso professionale per la valorizzazione della categoria.
 
Antonio Galli
Medico di Medicina Generale ultracinquantenne
Segretario Snami Pisa

 

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