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Mercoledì 21 MARZO 2012
Veneto. Accordo con Corte dei Conti per vigilanza su Sanità e Sociale

L’intesa prevede che la Procura possa avvalersi della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza per compiere gli adempimenti istruttori richiesti di volta in volta. L’intento del governatore, Luca Zaia, è quello di diventare “un palazzo di cristallo”.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, ed il Procuratore Regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Veneto, Carmine Scarano, hanno firmato a Venezia un protocollo d’intesa attraverso il quale le due Istituzioni collaboreranno in materia di vigilanza nei settori della Sanità e del Sociale.
 
L’intesa prevede che la Procura possa avvalersi della struttura regionale per l’attività ispettiva e vigilanza nella Sanità e nel Sociale, collocata dal 2010 in capo al Consiglio regionale, per lo svolgimento di specifiche attività d’indagine, utilizzando lo strumento della delega, attraverso il quale gli uomini dell’ispettivo regionale compiranno gli adempimenti istruttori richiesti dalla Procura.
La Procura delegherà l’ispettivo regionale di volta in volta a compiere gli atti relativi ad una specifica indagine, fornendo alla struttura le informazioni ritenute utili agli accertamenti. Una volta concluso il lavoro, il dirigente dell’ispettivo regionale ne trasmetterà gli esiti alla stessa Procura, dandone comunicazione ai presidenti di Giunta e Consiglio regionale.

“Vogliamo essere un palazzo di cristallo – ha sottolineato il governatore, Luca Zaia – e per farlo non esitiamo a mettere le strutture regionali a disposizione delle Istituzioni di controllo e delle forze dell’ordine”. “L’Ente Regione - ha proseguito - si mette volentieri sotto i riflettori, condividendo un progetto che è prima di tutto di trasparenza e di legalità”.

Secondo il Procuratore Scarano, “questo accordo ha molteplici aspetti positivi anche per la Corte dei Conti, che potrà avvalersi di una struttura ispettiva competente come quella della Regione, dalla quale viene un importante segnale di efficienza nei controlli in un settore dove si concentra la maggior parte della spesa regionale e, di conseguenza è più elevata che in altri la possibilità che qualcosa non funzioni”.

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