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Lunedì 20 GENNAIO 2020
Nuova infezione da coronavirus. Il Ministero: “Attive tutte le procedure di controllo. Non escluso virus possa arrivare in Ue”. Oms indice riunione di emergenza

Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio è stato confermato un caso in Corea del Sud. Il Ministero tranquillizza: “La probabilità di introduzione del virus nell'Unione Europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa”. LA LOCANDINA PER I VIAGGIATORI - DOMANDE & RISPOSTE

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. È quanto evidenzia il Ministero della Salute sul proprio sito. 
 
“Il 9 gennaio 2020 – si legge - , il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica. Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio è stato confermato un caso in Corea del Sud”.
 
In ogni caso il Ministero della Salute precisa che “la probabilità di introduzione del virus nell'Unione Europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa”.
 
“In Italia – ricorda il Ministero - è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS). La situazione è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale”.
 
“L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) – precisa -  ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.”
 
In giornata poi un team di esperti della National Health Commission cinese ha confermato che il nuovo 'misterioso' coronavirus, che provoca una malattia simile alla polmonite, si trasmette da persona a persona.
E intanto l’Oms indice per il 22 gennaio una riunione straordinaria del Comitato per le emergenze sanitarie.

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