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Venerdì 23 MARZO 2012
Guardia di Finanza sequestra oltre 1 mln di occhiali pericolosi per la salute

Da primi accertamenti sarebbe emerso che le lenti degli occhiali da sole sequestrati non sarebbero in grado di filtrare efficacemente i raggi ultravioletti, mentre quelle degli occhiali da vista altererebbero le immagini, provocando danni alla retina e disturbi, quali vertigini e cefalee.

Oltre un milione di occhiali “da sole” e “da vista”, con contrassegno CE presumibilmente contraffatto e pericolosi per la salute erano pronti ad essere immessi sul mercato nazionale. A fermare l'operazione è stato il Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza, che oggi ha sequestrato i prodotti all’interno di un deposito di Guidonia Montecelio, riconducibile ad una società di cittadini di nazionalità cinese, ma non risultante ufficialmente nei registri della Camera di Commercio.

Prodotti “pericolosi per la salute”, sottolinea una nota della Guardia di Finanza spiegando che oltre ad occhiali “da sole”, le Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli hanno rinvenuto circa centomila pezzi “da vista”, con valore diottrico fino a +4,00, che, “considerati ‘presidi medici’, erano privi delle specifiche prescrizioni di legge, quindi potenzialmente dannosi per la salute degli utilizzatori”.

“Da preliminari accertamenti – spiega la nota della GdF - sembrerebbe che le lenti degli occhiali da sole non sarebbero in grado di filtrare efficacemente i raggi ultravioletti, mentre quelle da vista altererebbero le immagini, provocando danni alla retina e disturbi, quali vertigini e cefalee. Per tale motivo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto apposita perizia tecnica tesa a stabilire le loro caratteristiche e il grado di dannosità per gli acquirenti”.

“La merce sequestrata – spiega ancora la Guardia di Finanza -, tutta importata dalla Cina, sarebbe stata venduta al cliente finale ad un prezzo oscillante tra i sette ed i venti euro, con guadagni da capogiro, quantificabili in oltre 12 milioni di euro, per gli artefici dell’imponente traffico illegale.

I militari - che hanno per il momento denunciato all’Autorità Giudiziaria di Tivoli il rappresentante legale della società, per i reati di frode in commercio, contraffazione di segni e di vendita di “presidi medici” senza i prescritti requisiti - stanno svolgendo altri accertamenti per ricostruire la filiera distributiva e verificare altre responsabilità.
 

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