quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 17 FEBBRAIO 2020
Coronavirus.  Migliorano le condizioni dei due pazienti cinesi ricoverati allo Spallanzani

Sono "stabili e in continuo miglioramento" le condizioni generali di entrambi. Il ragazzo italiano tornato da Wuhan continua ad essere in "buone condizioni di salute". I tamponi naso-faringei effettuati nella giornata sono risultati negativi al coronavirus. Le condizioni di salute del cittadino proveniente dalla Cecchignola, caso confermato di infezione da nuovo coronavirus, sono "ottime". Questo quanto riferito nel bollettino quotidiano dello Spallanzani. 

"I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Sono stabili e in continuo miglioramento le condizioni generali di entrambi". È quanto riporta il bollettino numero 18 dell'Istituto Spallanzani nel quale si fa il punto sui pazienti ricoverati per il nuovo coronavirus.
 
"Il Giovane italiano proveniente dalla città di Wuhan continua ad essere in buone condizioni di salute. I tamponi naso-faringei effettuati nella giornata del 15 e del 16 febbraio, sono risultati negativi per la ricerca del nuovo coronavirus e di altri eventuali agenti patogeni. Il ragazzo continua ad essere sereno e di ottimo umore".
 
"Le condizioni di salute del cittadino proveniente dalla Cecchignola, caso confermato di infezione da nuovo coronavirus, sono ottime. Continua ad essere ricoverato in osservazione", prosegue il bollettino.

"Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 59, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Nove pazienti sono tutt’ora ricoverati:
- Tre sono casi confermati (la coppia cinese ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola)
- Un paziente sottoposto a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato.
- Cinque pazienti rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici".
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA