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23 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Sale a 152 il numero di persone contagiate: di cui 110 in Lombardia e 21 in Veneto. Oltre 3000 tamponi eseguiti. Resta mistero su ”paziente zero”

Questa la distribuzione regionale: sono 110 i casi in Lombardia, 21 in Veneto, 6 in Piemonte, 9 in Emilia Romagna e 2 nel Lazio (la coppia di turisti cinesi). A questi vanno aggiunti i tre pazienti deceduti ed il ricercatore italiano guarito. Il totale delle persone attualmente sotto osservazione ammonta a 129. Di queste 54 sono ricoverate in ospedale con sintomi, 26 in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare. Pronti migliaia di posti letto messi in strutture militari. Ancora ignoto il 'paziente zero'.

Sale ancora in serata (ultimo aggiornamento della Protezione Civile alle ore 18.00) il numero delle perosne contagiate dal nuovo coronavirus in Italia: sono 152 ai quali vanno aggiunte le tre persone decedute tra ieri e oggi e il giovae italiano guarito e dimesso ieri dallo Spallanzani. I dati continuano quindi ad evolversi e si presentano anche alcune incertezze come nel caso del Veneto dove, nel precedente bollettino della Protezione Civile (oggi alle 12), si indicavano 25 casi, scesi poi ai 21 delle ore 18.
 
Questa la distribuzione regionale, sempre con i dati diffusi alle 18.00 di oggi, 23 febbraio: 110 casi in Lombardia, 21 in Veneto, 6 in Piemonte, 9 in Emilia Romagna e 2 nel Lazio (la coppia di turisti cinesi).
 
Nel bollettino delle ore 12 era stato anche sottolineato che 129 persone risultavano sotto osservazione e che di queste 54 ricoverate in ospedale con sintomi, 26 in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare. 
 
"Sono oltre 3000 i tamponi eseguiti. Al momento sono già disponibili migliaia di posti letto in decine di strutture militari in Italia nel caso fosse necessario mettere i cittadini in quarantena - ha poi detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli -. L'Esercito ha messo a disposizione 3.412 posti letto in oltre mille camere, mentre l'Aeronautica ne ha dati circa 1.750. Abbiamo fatto inoltre una ricognizione con le regioni per gli alberghi - ha aggiunto - e siamo pronti ad utilizzarli".
 
Quanto al 'paziente zero', "non siamo ancora riusciti a trovarlo. È dunque ancora difficile formulare ipotesi sulla diffusione", ha detto Borrelli.
 
La conferenza stampa di Borrelli delle oere 12.00

 
 
La conferenza stampa di Borrelli delle ofre 18.00
 

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