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Sabato 29 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Nidi, scuole e università chiuse anche la prossima settimana in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna

"Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica. si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone". Ad annunciarlo su Facebook è il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. 

"È in corso la videoconferenza delle Regioni con il Presidente del Consiglio. Sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, resta confermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle Università anche per la prossima settimana per le tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica".
 
Ad annunciare la decisione con un post su Facebook è il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Si conferma quindi anche per la prossima settimana la validità delle misure di sicurezza già adottate nei giorni scorsi per contenere la diffusione del nuovo coronavirus.

"Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone - spiega il governatore - si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone. Ci eravamo prefissi di rimetterci prima alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico - che oltre all’Istituto superiore di sanità è stato potenziato con l’interessamento dei presidenti delle Società scientifiche competenti per materia sul Coronavirus -, così come di attendere l’indicazione del Governo che garantisse una omogeneità degli interventi. Riteniamo però di dover già ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni".

"Al termine dell’incontro con il Governo, riuniremo l’Unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del Governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale", conclude Bonaccini.
 

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