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Giovedì 12 MARZO 2020
Coronavirus. I casi totali superano quota 15 mila, di cui 1.258 guariti e 1.016 decessi. Borrelli: “Mi attendo provvedimento Ministero Salute che chiarisca uso delle mascherine”

Rispetto a ieri si registrano 2.651 casi in più. Ad oggi il numero di contagiati (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta il seguente: 6.896 i malati in Lombardia, 1.758 in Emilia Romagna, 1.297 in Veneto, 554 in Piemonte, 570 nelle Marche, 174 in Campania, 243 in Liguria, 352 in Toscana, 172 nel Lazio, 148 in Friuli Venezia Giulia, 111 in Sicilia, 98 in Puglia, 78 in Abruzzo, 102 nella Pa di Trento, 16 in Molise, 62 in Umbria, 103 in provincia di Bolzano, 32 in Calabria, 39 in Sardegna, 26 in Valle d’Aosta e 8 in Basilicata. IL REPORT

I casi di nuovo Coronavirus in Italia sono saliti a 15.113 (+2.651 rispetto), tra cui 1.258 persone guarite (+213 rispetto a ieri) e 1.016 deceduti (+189 rispetto a ieri). In tutto ad oggi sono stati effettuati 86.011 tamponi, dei quali oltre 60 mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
 
A tutt’oggi quindi le persone contagiate sono 12.839 (+2.249 rispetto a ieri), è quanto annunciato dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli durante il punto stampa delle ore 18.
 
Ad oggi il numero di contagiati (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta il seguente: 6.896 i malati in Lombardia (+1.133 rispetto a ieri), 1.758 in Emilia Romagna (+170), 1.297 in Veneto (+357), 554 in Piemonte (+74), 570 nelle Marche (+109), 174 in Campania (+25), 243 in Liguria (+62), 352 in Toscana (+38), 172 nel Lazio (+47), 148 in Friuli Venezia Giulia (+38), 111 in Sicilia (+30), 98 in Puglia (+27), 78 in Abruzzo (+41), 102 nella Pa di Trento (+28), 16 in Molise, 62 in Umbria (+18), 103 in provincia di Bolzano (+28), 32 in Calabria (+15), 39 in Sardegna (+2), 26 in Valle d’Aosta (+7) e 8 in Basilicata.
 
Le vittime sono 744 in Lombardia (127 in più di ieri), 146 in Emilia Romagna (+33), 32 in Veneto (+3), 22 nelle Marche (+4), 26 in Piemonte (+5), 11 in Liguria (+3), 9 nel Lazio (+3), 8 in Friuli Venezia Giulia (+2), 2 in Abruzzo (+1), 5 in Toscana (+4), 1 in Campania, 1 in Valle d’Aosta, 1 nella Pa di Trento, 1 nella Pa di Bolzano, 1 in Sardegna e 5 in Puglia.
 
Le persone attualmente contagiate sono 12.839. I pazienti ricoverati con sintomi sono 6.650 (+812), 1.153 (+125) sono in terapia intensiva, mentre 5.036 3.724 (+1.312) si trovano in isolamento domiciliare.
 
“E' importante donare il sangue, in questo periodo si sta registrando una contrazione del fenomeno della donazione, che e' fondamentale per salvare vite umane. E' un appello a tutti per donare il sangue”, ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza.
 
Per quanto riguarda poi l'uso delle mascherine Borreli ha annunciato un possibile intervento di chiarimento del Ministero della Salute: “Mi auguro che possa esserci un provvedimento del ministero della Salute che ne chiarisce l'utilizzo. Il principio è che non serve se si mantiene la distanza di un metro in caso di attività lavorative o di rapporti interpersonali”. In caso contrario “vanno usate”, ha detto Borrelli riferendosi anche alle proteste di oggi tra gli operai che denunciano al mancanza di strumenti di protezione in fabbrica.
 
Si possono usare autobus o metropolitane? Borrelli ha chiarito che “quello che conta è la distanza tra i passeggeri”, fermo restando di “limitare al massimo gli spostamenti, e se proprio necessario, mantenere le distanze. La scelta di chiudere è rimessa ai territori, sarà chi ha la responsabilità di quei territori a dare indicazioni e a prendere queste scelte”.
 
“Dobbiamo fare un sacrifico tutti quanti – ha ribadito Borrelli - mi rendo conto della promiscuità e della vicinanza che possono esserci in famiglia ma un po' di sana prudenza non fa male a nessuno anche in casa”.
 
Il capo della Protezione civile ha poi affrontato il tema dei senzatetto che alla luce dell'emergenza coronavirus “è un tema già trattato da tempo nel comitato operativo e voglio ringraziare la regione Lazio l'assessore D'Amato. Ho chiesto espressamente alle Regioni e Comuni di trovare delle strutture per fornire un'adeguata assistenza a queste persone”.
 
Rispetto al farmaco utilizzato a Napoli che cura l'artrite reumatoide (il tocilizumab della Roche, ndr.), Borrelli ha precisato: “Credo che siano in atto approfondimenti anche da parte dell'Aifa. So che si sta facendo uno studio e penso che nel giro di qualche giorno, al massimo una decina, si potrà avere un riscontro su questo farmaco”.

L’Iss sta studiando perché “la mortalità da Coronavirus in Italia appaia così elevata rispetto ad altri paesi, ha detto Paolo D'Ancona, dell'Istituto superiore di sanità.
 
In ogni caso “l'Istituto superiore di sanità' non è ancora in grado di indicare le cause effettive della morte dei pazienti contagiati da coronavirus ne', dunque, quante siano le vittime del Covid-19, e quante invece quelle il cui decesso è determinato da altre patologie. Stiamo approfondendo i motivi e i fattori di rischio di mortalità attraverso lo studio delle cartelle cliniche, ma ad oggi ne sono arrivate 70 e sono poche per produrre un'analisi”, ha spiegato.
  
 

 

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