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Mercoledì 18 MARZO 2020
Coronavirus. La rabbia delle ostetriche: “Bonus baby sitter anche per noi, Governo rimedi a nostra esclusione nel decreto”

L’Ordine professionale chiede il decreto legge con le misure economiche per l'emergenza coronavirus venga integrato prevedendo "anche per le ostetriche, così come gli altri professionisti sul campo, il riconoscimento del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza e la sorveglianza dei figli minori fino a 12 anni di età”.

“Stupisce e soprattutto rammarica come nel decreto legge “Cura Italia” recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19" si legga che all'art. 25 il bonus è riconosciuto a: “lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari” con evidente esclusione delle ostetriche”, è quanto sottolineano i vertici della Fnopo.
 
“Le ostetriche – continua la nota - non sono figlie di un dio minore, ma sono presenti ogni giorno sul “campo di battaglia”, sostengono il Ssn in questa grave situazione epidemiologica e non fanno mancare il necessario supporto e assistenza alle donne e ai loro neonati, anche quando mancano i dispostivi per la protezione individuale e sottoponendosi a turni massacranti per garantire appropriatezza e continuità assistenziale, pur consapevoli di rischiare la propria salute e quella delle loro famiglie. Il numero crescente di ostetriche attualmente contagiate e/o in isolamento è la dimostrazione che di fronte al pericolo le professioniste non si tirano mai indietro, ma anzi restano sul posto di lavoro, assistendo le gestanti positive al Covid 19 ricoverate anche nelle terapie intensive, nei reparti di malattie infettive o nei pronto soccorso. La categoria ostetrica sta dimostrando, quotidianamente, una grande capacità e competenza all’Italia la quale è ormai divenuta un esempio per gli altri Paesi colpiti dalla pandemia da COVID-19”.
 
La Federazione ”certa che tale dimenticanza presente nel decreto “Cura Italia” sia solo una mera conseguenza della fretta avuta nella concertazione e formulazione dei provvedimenti di questi giorni, confida nell’intervento del ministro affinché il decreto venga integrato prevedendo anche per le ostetriche, così come gli altri professionisti sul campo, il riconoscimento del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza e la sorveglianza dei figli minori fino a 12 anni di età, previsto dall’articolo 23, comma 8 in alternativa alla prestazione di cui al comma 1, riconosciuto nel limite massimo complessivo di 1000 euro” concludono i vertici della Fnopo.

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