quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 18 MARZO 2020
Coronavirus. D’Ambrosio Lettieri sui casi di speculazione: “Il lavoro coraggioso di tanti farmacisti non sarà oscurato. Saremo inflessibili”
Dura presa di posizione del presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat in merito alle ipotesi di comportamenti speculativi da parte di farmacisti che, in queste ore di emergenza, si sarebbero resi protagonisti di atti disdicevoli per il decoro professionale e potenzialmente rilevanti penalmente, relativi al rincaro dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale e di altri prodotti. "Non è possibile immaginare cosa più indegna che speculare sul dolore e la fragilità delle persone".
“Il lavoro encomiabile svolto da tantissimi farmacisti che, anche in questa emergenza, danno prova di dedizione generosa, competenza e rigore operando con responsabilità e coraggio non possono e non devono essere oscurati da una sparuta minoranza che disonora la Professione. Ecco perché quest’Ordine, rapportandosi con le competenti Autorità di Polizia, accerterà di quanti assumono comportamenti contrari all’etica e alla missione stessa del farmacista, alla cui competenza il cittadino si affida con fiducia e da cui non si aspetta di essere tradito. I responsabili di siffatti comportamenti saranno sottoposti alle sanzioni disciplinari del caso”.
Dura la posizione del presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat, Luigi d’Ambrosio Lettieri in merito alle ipotesi di comportamenti speculativi da parte di farmacisti che, in queste ore di emergenza, si sarebbero resi protagonisti di atti disdicevoli per il decoro professionale e potenzialmente rilevanti penalmente, relativi al rincaro dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale e di altri prodotti. L’ultimo, riguarderebbe il nord-barese.
“Non è possibile immaginare cosa più indegna che speculare sul dolore e la fragilità delle persone. Sempre, e tanto più durante un’emergenza sanitaria che di fatto rende le persone più vulnerabili e moltiplica le necessità – continua d’Ambrosio Lettieri - Se poi ad approfittare di questa fragilità è proprio chi, invece, dovrebbe difendere un bene primario come la salute, tutelato anche dalla nostra Costituzione, si capisce come lo sprezzo dell’opinione pubblica sia profondo e totale”.
In proposito, il presidente dell’Ordine di Bari e Bat ribadisce che “speculare sulla vendita di prodotti di prima necessità (mascherine, gel disinfettanti, eccetera) integra il reato di cui all’articolo 501 bis del Codice penale, che punisce chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative in modo da alterare il mercato interno, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 25.822”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA