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Sabato 04 APRILE 2020
Coronavirus. Arcuri: “La battaglia ancora non è vinta. Distribuite 72,3 milioni di apparecchiature e Dpi”

"Il 30 marzo erano 48,8 milioni, in 5 giorni abbiamo distribuito il 48% di questi indispensabili strumenti in più. I Dpi che sono stati inviati alle Regioni sono a ieri 51,8 milioni, lunedì scorso erano 40,6 milioni. I posti letto in terapia intensiva, che erano 5.579, ora sono 9.284 e cioè il 79% in più. Quelli nei reparti di malattia infettiva e pneumologia che erano 6.198 ora sono 34.320, oltre 4 volte in più". Così il commissario per l'emergenza in conferenza stampa.

"La nostra battaglia contro il coronavirus, questo nemico forte e sconosciuto, prosegue senza sosta. Dobbiamo evitare di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto l'avversario in un angolo, che stiamo per avere il sopravvento. Gli indicatori ci dicono solo che stiamo contendendo la portata. Una raccomandazione va fatta a tutti i cittadini, astenetevi dal pensare che sia già arrivato il momento di modificare o se volte tornate a normalizzare i vostri comportamenti, non vi fate influenzare dalle sensazioni o dai calendari. Usciremo da questo dramma solo se ognuno di noi farà la propria parte. Dobbiamo fare di tutto perché i sacrifici non vadano dispersi o addirittura vanificati".
 
Così il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha fatto oggi il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa. 
 
Quanto poi all'approvvigionamento e della distribuzione di dispositivi di protezione individuale e apparecchiature, Arcuri ha assicurato che i dpi "inviati dalle Regioni sono stati 51,8 milioni. Le mascherine arrivano a destinazione in quantità sufficiente e in un tempo ragionevole. Finora sono stati distribuiti 72,3 milioni di apparecchiature e dispositivi. Abbiamo consegnato 1679 ventilatori - ha aggiunto - 5 giorni fa erano 1280, in 120 ore sono aumentati del 31%, oggi ne distribuiremo altri 133. La dimensione degli approvvigionamenti ci ha permesso di equilibrare meglio la ripartizione territoriale di queste apparecchiature. Vogliamo anticipare la non auspicata propagazione del virus nelle regioni del Sud, che sono progressivamente dotate degli strumenti necessari per il contrasto all'epidemia in una dimensione rilevante. Le rivendicazioni legittime vanno riducendosi - ha detto - sono convinto che presto scompariranno. Contiamo nelle prossime 48 ore di distribuire le mascherine ffp2 all'ordine dei medici garantendo lo stesso canale di approvvigionamento di quello delle Regioni, siamo in fase di distribuzione".
 
Sempre in tema di mascherine, Arcuri ha poi spiegato come "nessuna delle aziende che fanno parte delle 30, i cui investimenti sono stati approvati dall'incentivo previsto dal Decreto Cura Italia, produce attualmente mascherine Ffp2 e Ffp3. Queste producono invece mascherine non sanitarie e progressivamente produrranno mascherine chirurgiche. Produrre le Ffp2 e le Ffp3 - ha spiegato - è più complesso il processo, è più complessa l'autorizzazione, non è quello il punto dal quale si parte ma il punto al quale si auspica di arrivare".
 
"Sui tamponi e i test sierologici abbiamo iniziato poi una attività di approvvigionamento affinché le regioni possano assistere assiduamente e notevolmente", ha aggiunto. 
 
Arcuri ha infine parlato di uno "sforzo gigantesco" per quanto riguarda i posti letto in terapia intensiva che sono diventati 9.284, "il 79% in più rispetto agli iniziali 5179, mentre nei reparti in malattia infettiva e pneumologia ci sono 69.890 rispetto ai 34.420, oltre quattro volte di più".

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