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Mercoledì 15 APRILE 2020
Coronavirus. Al via la procedura per acquisto test sierologici. Oms: “Sia unico a livello nazionale”

Il commissario Arcuri ha ricevuto l’incarico dal Governo per far partire il bando. Il test sarà somministrato ad un campione di 150mila persone individuate su scala nazionale e suddivise per profilo lavorativo, genere e 6 fasce di età. Ma Guerra (Oms) avverte: “Il test perfetto non esiste, abbiamo approssimazioni che arrivano oltre il 95%”

Parte la procedura per i test sierologici che dovrebbero consentire di individuare i potenziali 'immunizzati' dal coronavirus. Il commissario Domenico Arcuri, secondo quanto appreso dall’Agenzia ANSA, ha avuto ieri sera dal governo l'incarico di avviare la procedura pubblica per la ricerca e l'acquisto dei test, che dovranno rispondere ad una serie di caratteristiche individuate dal ministero della Salute. Il test, a quanto risulta, sara' somministrato ad un campione di 150mila persone individuate su scala nazionale e suddivise per profilo lavorativo, genere e 6 fasce di età.
 
“Ci sono almeno 4-5 test sierologici, che verranno valutati dal commissario per l'approvvigionamento Domenico Arcuri, e potranno essere adottati per un campionamento della popolazione, in modo da comprendere se una persona è immune al coronavirus”, ha affermato sul punto Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità, durante il punto stampa quotidiano, alla Protezione civile, sull'emergenza coronavirus.
 
“Sulle caratteristiche del test entriamo in problema di natura scientifica e di tecnologia”, ha detto Guerra, spiegando che al momento non sembrano soddisfacenti i test fatti sul sangue periferico, mentre paiono più promettenti quelli su sangue venoso. “Il test perfetto non esiste, abbiamo approssimazioni che arrivano oltre il 95%”, ha sottolineato il dirigente dell'Oms.
 
Guerra ha poi auspicato l’adozione di “un unico test sierologico per l'indagine a campione sulla diffusione del coronavirus e sulla successiva immunizzazione di chi contagiato e poi guarito o per tenere sotto controllo chi ancora negativo”.

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