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Sabato 25 APRILE 2020
Eroi: dalle parole ai fatti



Gentile Direttore,
20.000 operatori sanitari contagiati. Circa 200 deceduti. In maggioranza medici, ma anche altri professionisti. Medici, psicologi, farmacisti. Tante vite spezzate ed il riconoscimento unanime da parte dei cittadini, delle forze politiche, nessuna esclusa, del Governo. Soprattutto da parte dei pazienti che ce l'hanno fatta e delle loro famiglie.
 
Le conferenze stampa ci dicono che la passione sugli ospedali si sta riducendo. Anche la disponibilità di posti letto in terapia intensiva sta crescendo man mano che diminuiscono i pazienti. Stiamo passando alla fase 2 perché il sistema Italia non può permettersi un aggravamento ulteriore della crisi economica. Riapriremo le attività, usciremo di casa. Un lento, lentissimo, ritorno alla normalità Dovremo convivere con il virus per molto tempo. Molti temono una recrudescenza, se i nostri comportamenti non dovessero essere adeguati alla necessità di evitare il contagio. Altri temono una seconda ondata che potrebbe essere ancor più "cattiva" della prima. Dobbiamo essere preparati.
 
Proprio adesso che le tensioni e la pressione sulle strutture sanitarie sta, lentamente, diminuendo e l'attenzione della politica, dei cittadini e dei media si sta spostando, giustamente, sui disastri economici provocati da questa pandemia, proprio adesso che il Governo ed il Parlamento si accingono a stanziare ulteriori 50 mld di euro, e di questi una quota, forse 3, forse 4 saranno destinati al Servizio Sanitario Nazionale, proprio adesso è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti.
 
Potremmo parafrase il motto, e si adatta benissimo alla situazione attuale: "Se non ora, quando?" Oggi è il momento di trasformare la riconoscenza in atti concreti. I medici, i dirigenti sanitari della FASSID chiedono oggi al Governo ed al Parlamento di stanziare le risorse economiche per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.
 
Gli eroi stanno lavorando con un contratto che è scaduto il 31 dicembre 2019. Stiamo aspettando il Contratto per il triennio 2019 - 2021. Quale migliore occasione per dare certezze ai medici, ai farmacisti agli psicologi, a tutto il personale sanitario che dovrà continuare ad impegnarsi per garantire l'assistenza sanitaria e la Salute dei cittadini.
 
La FASSID chiede a gran voce che nel decreto di aprile/maggio, per intenderci quello che stanzia i 50 mld di euro, sia stabilito il finanziamento per il rinnovo del Contratto, la garanzia della copertura del turnover e la copertura del fabbisogno di personale. Ci sono aziende sanitarie che hanno deliberato un fabbisogno per discipline o servizi di 50/60 dirigenti ed in realtà si va avanti con 10/15 dirigenti.
 
La FASSID dice no ad una prassi che si è instaurata in questa fase emergenziale: la richiesta sempre più pressante di svolgere attività sotto forma di volontariato e con la causale dell'usa e getta. La tutela della Salute, soprattutto in una fase pandemica qual è quella che stiamo vivendo, ha bisogno di essere affidata a professionisti, dirigenti capaci e competenti, che hanno bisogno di lavorare in tranquillità, senza l'affanno di chi è utilizzato a tempo e che, terminata l'emergenza dovrà trovare un altro lavoro.
 
Non è pensabile che con il volontariato, con migliaia di professionisti che lavorano gratis, si possa garantire un livello di tutela della Salute accettabile. Il volontariato è un atto nobilissimo e di un senso etico straordinario. Deve aggiungersi a quanto già fanno le Istituzioni. Ma non può mai essere inteso come sostitutivo.
 
La FASSID chiede al Governo ed al Parlamento di passare dalle parole ai fatti. Ed i fatti sono: garantire a chi lavora il Contratto che è fermo al 31 dicembre 2018 e la immediata copertura di tutti i posti vacanti per tutti i profili professionali.
 
La Segreteria FASSID
Mauro Mazzoni, Coordinatore, Segretario Nazionale SIMET
Alessandra di Tullio, Segretario Nazionale AIPAC
Mario Sellini, Segretario Nazionale AUPI
Roberta Di Turi, Segretario Nazionale SINAFO
Corrado Bibbolino, Segretario Nazionale SNR

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