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Mercoledì 06 MAGGIO 2020
La telemedicina si fa strada. Lanzarin: “Sarà uno strumento stabile della sanità regionale”

Approvata una delibera che dà indicazioni alle Ulss di utilizzare, da subito, ovunque possibile, la telemedicina nell’erogazione dei servizi sanitari, mentre l’Azienda Zero si occuperà di elaborare degli standard e di sviluppare un Progetto Specifico. Le prestazioni “eseguibili in Telemedicina” entrano nel Nomenclatore Tariffario Regionale con lo stesso valore previsto per la medesima prestazione erogata secondo modalità tradizionali. LA DELIBERA


Con una delibera approvata ieri su proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale del Veneto ha dato indicazione alle Ulss di utilizzare la telemedicina nell’erogazione dei servizi sanitari, da subito ovunque possibile, incaricando al contempo Azienda Zero di redigere un documento di definizione degli standard di servizio propri delle prestazioni di telemedicina e di sviluppare, realizzare e monitorare un vasto e articolato Progetto Specifico.

“E’ una nuova possibilità conosciuta e apprezzata durante questa esperienza di contrasto al coronavirus – sottolinea in una nota Lanzarin - già messa in atto all’Istituto Oncologico Veneto per le viste di controllo e il follow up, e in Azienda Ospedaliera di Padova. Siamo di fronte a una nuova frontiera della sanità legata alla tecnologia, che il Veneto ha varcato”.

“Da tempo – aggiunge l’Assessore –  lavoriamo sul fronte dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario. Abbiamo già realizzato diversi interventi e progetti di sanità digitale e, nello scenario attuale, l’immediato avvio su vasta scala dell’erogazione di servizi sanitari in telemedicina è divenuto una necessità per limitare il rischio di contagio da Covid-19. Tutto sarà fatto in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali vigenti, prima di tutto secondo le linee d’indirizzo approvate dalla Conferenza Stato-Regioni”.

“La scelta di fondo – fa notare l’Assessore – è che la telemedicina diventi uno strumento stabile nella programmazione sanitaria e nelle modalità di erogazione delle prestazioni”.

Con il provvedimento di oggi, la Giunta regionale, autorizzando le Ullss a erogare da subito i servizi possibili in telemedicina, ha anche disposto che le tariffe delle prestazioni erogate a distanza sulla base del Nomenclatore Tariffario Regionale rimangano invariate e che siano identificate con l’aggiunta alla descrizione delle prestazioni dell’opzione “eseguibile in Telemedicina”.

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