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Giovedì 21 MAGGIO 2020
Approvata risoluzione (Comm. Cultura Senato) per aumento posti per le specializzazioni in medicina e laurea abilitante in farmacia

Nella stessa risoluzione anche la ricostituzione dell’Osservatorio per la formazione. E poi ancora, si impegna il Governo a valutare la possibilità di incrementare il numero dei posti disponibili per l'immatricolazione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e ai corsi di laurea nelle professioni sanitarie. LA RISOLUZIONE

Passi avanti per la laurea abilitante in farmacia, ma anche sull'incremento dei posti disponibili sia per l'immatricolazione presso la facoltà di medicina che per le scuole di specializzazione. Questi solo alcuni dei ben 26 impegni sui quali, una risoluzione bipartisan approvata ieri dalla Commissione Cultura della Camera impegna il Governo.
 
Più in particolare, per l'incremento dei posti disponibili per le scuole di specializzazione medica, si dovrà tener conto che "il ritardo maturato di oltre dodici mesi tra anno di pertinenza del finanziamento e anno di inizio delle attività di specializzazione ha già provocato un enorme e crescente divario tra numero di candidati e posti disponibili: divario che ha dato origine a fenomeni come quello dei cosiddetti 'camici grigi' e che è destinato ad aggravarsi ulteriormente quest'anno per la presenza di candidati che hanno potuto conseguire l'abilitazione contestualmente alla laurea magistrale".
 
Presente anche l'impegno a procedere "all'immediata ricostituzione dell'Osservatorio per la formazione medico-specialistica presso il Ministero dell'università e della ricerca, garantendo al suo interno la rappresentatività di tutti i principali attori".
 
E ancora, c'è l'impegno a valutare "la possibilità di incrementare, nei limiti delle risorse infrastrutturali disponibili presso le università, il numero dei posti disponibili per l'immatricolazione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e ai corsi di laurea nelle professioni sanitarie in modo da garantire nel futuro un afflusso costantemente ben calibrato di giovani leve alle professioni mediche e sanitarie, nonché di rivedere le procedure di selezione degli aspiranti anche sulla base delle problematiche conseguenti all'emergenza sanitaria".
 
Infine, come dicevamo in precedenza, si punta ad estendere "le lauree abilitanti, ora presenti nell'intera area medico-sanitaria, anche ad altre aree disciplinari, tra cui in particolare quella farmaceutica, e alle lauree (triennali) relative alle professioni intermedie, adatte agli studenti che aspirano ad una formazione superiore a rapida professionalizzazione".

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