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Venerdì 22 MAGGIO 2020
Le opportunità del Decreto Rilancio: quattro cerchi per sfruttarle al meglio



Gentile Direttore,
la recente approvazione del Decreto Bilancio fornisce una formidabile occasione di rilancio complessivo del Servizio Sanitario Nazionale , ma concordo con Filippo Palumbo che un processo di accompagnamento delle Regioni chiamate a tradurlo in pratica sarebbe di grande utilità. Per cogliere tutte le opportunità offerte dal Decreto può essere utile partire dalla descrizione e rappresentazione grafica di tutti i possibili effetti del COVID-19 perché il Decreto in modo davvero illuminato prevede di includerli tutti nelle possibili azioni regionali. Questi effetti sono rappresentati in questo grafico:
 

 
 
Per quanto riguarda gli effetti sanitari direttamente attribuibili essi ricomprendono tutti i casi indipendentemente dalla loro gravità e indipendentemente dalla diagnosi di certezza. Quindi sono ricompresi sia quelli paucisintomatici che quelli causa di ricovero in terapia intensiva o addirittura di decesso. E sono ricompresi tutti quei casi che “sappiamo” essersi verificati e che non è stato possibile documentare da un punto di vista microbiologico.
 
Per quanto riguarda gli effetti sanitari indirettamente attribuibili, è già stato ad esempio segnalato l’aumento dei decessi per infarto, come l’abbassamento della qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici. Si tenga presente che tutta la “normale” attività sia territoriale che ospedaliera è stata fortemente penalizzata durante tutta la prima parte dell’epidemia (si pensi alla sospensione o forte riduzione della attività chirurgica programmata).
 
Per quanto riguarda gli effetti sulla qualità dei servizi socio-sanitari, si pensi ad esempio alle chiusure dei Centri Diurni nell’area delle demenze e ai problemi sollevati in tema di rapporto tra coronavirus e disabilità su queste pagine.
 
Per quanto riguarda gli effetti sociali con riflessi importanti sulla salute e sull’uso dei servizi sanitari, come già anticipato e prevedibile i problemi nell’area della salute mentale si incrementano di molto in periodi come questo. Quanto all’effetto diverso del COVID-19 in rapporto alle classi sociali si rimanda a questo contributo.
 
Questa consapevolezza delle diverse tipologie di effetti di una epidemia di COVID-19 deve orientare i Piani regionali in applicazione del Decreto Rilancio in modo da:
 
1. investire prioritariamente sulla prevenzione che minimizza gli impatti a tutti i livelli;
 
2. includere nei Piani per la gestione di una eventuale (ri)emergenza epidemica la totalità dei servizi sanitari e sociali in modo da creare la possibilità di una continuità dell’assistenza anche in caso di “riaccensione” della epidemia (tipo “gruppo elettrogeno”) non solo in ospedale, ma anche sul territorio;
 
3. fare in modo che gli investimenti specie in personale coprano tutte le dimensioni dell’impatto del COVID-9.
 
Insomma, la lotta al COVID-19 ci richiede di guardare al di là della malattia per occuparci di tutto il sistema sociale e sanitario dentro cui anche (e sottolineo anche) questa problematica deve trovare risposta. Un sistema socio-sanitario buono per il COVID-19 è buono per tutto il resto e viceversa. Quei 4 cerchi ci aiutano a ricordarlo.
 
Claudio Maffei
Coordinatore scientifico di Chronic-on

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