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Venerdì 22 MAGGIO 2020
Stabile (Fi): “Uso sbagliato delle mascherine potrebbe essere più dannoso del loro beneficio”. Interrogazione a Speranza

"Sono dell' avviso che il principio di precauzione andrebbe invocato sul non uso sistematico delle mascherine all’aperto perché gli effetti avversi del loro utilizzo indiscriminato potrebbero essere maggiori dei loro benefici. Credo che l'unica misura valida di contrasto al contagio, specie nei luoghi all’aperto, resti il rispetto della distanza di sicurezza insieme all’igiene". Così la senatrice preannunciando la presentazione di un’interrogazione al Ministro Speranza.

"La più recente e accreditata letteratura scientifica non consiglia l'uso obbligatorio delle mascherine perché non solo non è comprovata l'efficacia per ridurre le probabilità di contagio, ma è anche dannoso per una serie di motivi: perché offre un falso senso di sicurezza, si presta ad un uso inappropriato o errato, e inoltre respirare con la mascherina è più faticoso e richiede più lavoro per i muscoli respiratori (tant'è che è intollerabile per chi ha talune malattie ai polmoni)".
 
Così la senatrice di Forza Italia, Laura Stabile, preannunciando la presentazione di un’interrogazione al Ministro della Salute "perchè ritengo che debba chiarire questi fondamentali aspetti ai cittadini".

"Sono dell' avviso che il principio di precauzione andrebbe invocato sul non uso sistematico delle mascherine all’aperto perché gli effetti avversi del loro utilizzo indiscriminato potrebbero essere maggiori dei loro benefici. Credo che l'unica misura valida di contrasto al contagio, specie nei luoghi all’aperto, resti il rispetto della distanza di sicurezza insieme all’igiene. L’uso delle mascherine può avere qualche plausibilità di efficacia all’interno di negozi, nei trasporti pubblici o in luoghi affollati, quando non è sempre possibile mantenere le distanze di sicurezza", spiega la sentrice azzurra.
 
"E infatti nella maggior parte dei paesi europei la mascherina è raccomandata solo in questi ambiti. Sottolineo: raccomandata, senza gli eccessi repressivi adottati nel nostro paese, che reputo intollerabili.  Sono purtroppo facili da prevedere gli effetti disastrosi sul turismo, e quindi sull’economia, perché gli stranieri difficilmente saranno desiderosi di trascorrere le vacanze nell’unico paese europeo dove vigono tali assurdi obblighi,inutili e dannosi per il benessere della persona. Ma non sembrano trascurabili neppure gli effetti economici a carico delle famiglie per l'acquisto del presidio", conclude Stabile.

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