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Lunedì 23 APRILE 2012
Medicina e Università. Il Governo Monti porterà avanti la riforma del percorso formativo

Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Elio Cardinale, intervenendo alla II Conferenza nazionale dei Giovani Medici (Sigm). La Laurea diventerà abilitante e sarà ridotta la durata di alcuni corsi di specializzazione.

Dopo le proteste, le proposte. La cornice per presentarle è stata la II Conferenza nazionale del Segretariato dei Giovani Medici (Sigm) svolta a Roma nel fine settimana. Un appuntamento che ha guardato al futuro dei giovani camici bianchi, dopo la manifestazione che la scorsa settimana li ha visti scendere in piazza per manifestare l’emendamento al decreto Fiscale che introduceva la tassazione Irped dei borsisti di ricerca e dei contratti di formazione medico specialistica, poi abrogato.

Alla II Conferenza i Giovani Medici sono tornati a chiedere l'applicazione di un contratto di formazione per gli studenti iscritti al corso specifico di medicina generale. Hanno presentato le esperienze di Giovani Medici in formazione o operanti in altri Paesi UE e non. E hanno annunciato la firma di un protocollo di Intesa con il Cuamm (Medici con l’Africa) per sostenere  programmi di mobilità di specializzandi in ambito di progetti di cooperazione internazionale e con la Fisopa (Federazione Italiana Società Scientifiche Ospedalità Privata Accreditata) per favorire la valorizzazione dei giovani medici nella Sanità Privata Accreditata.

Dal sottosegretario alla Salute, Elio Cardinale, è arrivata invece la conferma sull’intenzione del ministero della Salute a procedere con la riforma del percorso formativo professionalizzante di medicina, introducendo la laurea abilitante ed una riduzione della durata di alcuni corsi di specializzazione. Il sottosegretario ha inoltre dichiarato di essere attento alle problematiche che investono i corsi di formazione specifica di medicina generale, recentemente sottoposte alla sua attenzione dal Sigm. Parole, quelle di Cardinale, accolte con grande soddisfazione dei giovani camici bianchi. “Dopo le recenti posizioni espresse dal Ministro Profumo, anche dal versante del Ministero della Salute registriamo la volontà dichiarata al fine di procedere alla revisione del percorso formativo-professionalizzante di medicina, riducendone i tempi morti ed abbreviando i tempi per l’accesso all’esercizio della professione”, ha dichiarato Walter Mazzucco, presidente nazionale del Sigm.

Ma i Giovani Medici rivendicano maggiori attenzioni anche per i circa 2400 iscritti al corso specifico di medicina generale: “Chiediamo – ha spiegato Mazzucco - l’applicazione di un contratto di formazione per i colleghi iscritti al corso specifico di medicina generale, i quali percepiscono una semplice borsa di studio e sono gravati dalla tassazione Irpef”.

In merito alla mobilitazione nazionale contro la tassazione delle borse di studio e di ricerca universitarie e dei contratti di formazione medica specialistica, svolta nonostante la Camera avesse nel pomeriggio precedente abrogato la disposizione, Mazzucco ha spiegato che è stata l’occasione per “un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto alle problematiche legate alla condizione dei giovani medici italiani. Non siamo alla ricerca di rivendicazioni di carattere sindacalista, ma chiediamo di essere sostenuti da un contesto e da un’organizzazione che ci permetta di formarci meglio e di produrre di più in termini di ricerca ed assistenza”.
 

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