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Martedì 24 APRILE 2012
Lombardia. Regione investe 750 mila euro per sviluppo prodotti innovativi

Verrà finanziata la ricerca di prodotti utili per migliorare la qualità dei servizi offerti come sistemi robotici per il prelievo venoso, apparecchiature domiciliari per la trasmissione dei dati dei pazienti e dispositivi automatizzati per le barelle.

Grazie a un investimento di 750 mila euro la Regione Lombardia parteciperà direttamente, insieme ad alcune imprese, alla ricerca e allo sviluppo di prodotti in ambito sanitario non ancora esistenti sul mercato, ritenuti utili a migliorare i processi organizzativi e la qualità dei servizi offerti ai cittadini, abbattendo i costi. Si tratta in particolare di: sistemi robotici automatizzati per il prelievo venoso; dispositivi di interfaccia universale per apparecchiature medicali domiciliari per la trasmissione dei dati dei pazienti; dispositivi automatizzati per il traino di letti e barelle. 
Oltre 60 aziende hanno già risposto positivamente all'invito della Regione a sviluppare insieme questi nuovi prodotti, partecipando alla prima "audizione collettiva di dialogo tecnico con il mercato", in corso di svolgimento oggi a Palazzo Lombardia. 
"E' la prima volta in Italia - ha spiegato il governatore, Roberto Formigoni  - che viene organizzata un'iniziativa di questo genere. E' un modello assolutamente innovativo, che la Lombardia sta realizzando e che ha già attirato l'attenzione sia del Governo sia di altre Regioni". "Quelle che svilupperemo sono tecnologie molto avanzate - ha sottolineato - che possono portare alla realizzazione di brevetti di cui la stessa Regione diventerebbe proprietaria". 
Questo procedimento, già utilizzato in Gran Bretagna e negli USA, è stato promosso dalla normativa comunitaria ma è ancora poco diffuso in Europa. "Questa è la strada giusta - ha aggiunto Formigoni - che ci permette di offrire ai cittadini un servizio sempre migliore e allo stesso tempo di far fronte alla diminuzione delle risorse governative, riducendo i costi dei servizi". 

 I tecnici della Regione e i ricercatori delle aziende si affiancheranno dunque per inventare il prodotto più idoneo alle caratteristiche richieste. Lo stanziamento regionale coprirà i costi del personale impiegato in questa attività. Il progetto è realizzato in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Niguarda, che svolgerà il ruolo di stazione appaltante. 
"La direzione in cui Regione Lombardia si muove da tempo - ha aggiunto il governatore - è quella di garantire livelli qualitativi sempre migliori a fronte di risorse sensibilmente inferiori". La spesa per la sanità pubblica italiana corrisponde al 7,2% del Pil, un dato tra i più bassi d'Europa. In Lombardia la percentuale scende al 5,4% del Pil, un valore estremamente contenuto in senso assoluto. Considerandolo poi in relazione sia agli elevati volumi di prestazioni effettuate sia al loro standard qualitativo, in alcuni casi elevatissimo, "giungiamo alla conclusione - ha proseguito Formigoni - che in Lombardia è presente oggi un sistema sanitario che garantisce un rapporto costi/benefici in assoluto tra i più bassi al mondo". 
 "La giornata di oggi - ha concluso il presidente - rappresenta un nuovo capitolo nei rapporti di collaborazione tra Regione Lombardia e il mondo privato. Questa collaborazione, che ha già portato molti frutti, si realizza in Lombardia a un livello corretto ed equilibrato". 
 

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