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Lunedì 29 GIUGNO 2020
A Msd Italia la certificazione “Best Workplace™ for Women 2020”
Una conferma per la farmaceutica dove il lavoro femminile è un valore riconosciuto e incentivato. A promuovere l’Azienda sono proprio le donne che vi lavorano, che hanno riconosciuto non solo l’equità delle politiche retributive e delle possibilità di carriera, ma anche l’attenzione al work-life balance. Perché lavoro e famiglia non devono essere mai in alternativa.
Carriera, meritocrazia, competenza ma anche figli, famiglia, tempo libero, il lavoro femminile è una medaglia a due facce e l’una non può, ma soprattutto non deve, essere alternativa all’altra. Perché se il punto di vista delle donne in un ambiente lavorativo è un valore aggiunto non è mai scontato che venga riconosciuto.
Un valore che MSD Italia ha saputo riconoscere. Per questo anche quest’anno ha incassato il “Best Workplace™ for Women 2020”, un riconoscimento delle donne per un’Azienda che valorizza le donne. E che chiude un anno importante per la farmaceutica dopo aver conseguito la
certificazione quale Great Place to Work®, ponendosi al terzo posto della Classifica tra le grandi aziende in Italia.
“La nostra visione di lavoro ‘al femminile’ non prevede più ‘quote rosa’, ma piuttosto il riconoscimento del valore delle Persone – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – che devono essere messe tutte nelle condizioni di poter dare il meglio, senza dover pagare alcun prezzo in termini familiari. Troppe volte, ancora oggi, sentiamo storie di donne di valore che sono state, loro malgrado, obbligate a scegliere tra lavoro e famiglia o che non sono riuscite a sfondare il ‘tetto di cristallo’. In MSD Italia crediamo fortemente che le donne siano un valore aggiunto e la loro visione della vita e del lavoro sia un’opportunità. Per questo il nostro Leadership Team è composto per il 50% da donne, la stessa percentuale che abbiamo di donne manager e dirigenti. Chi lavora con impegno e competenza deve poter crescere professionalmente a prescindere dall’età, dal sesso o da altri fattori.
Sono la prima donna a essere stata nominata Presidente e Amministratore Delegato in MSD Italia – ha aggiunto – ma sono anche una madre e una moglie. So che spesso è un gioco di equilibri che richiede fatica e impegno ed è per questo che mi adopero per incentivare una cultura aziendale attenta alla qualità della vita dei dipendenti, dentro e fuori l’ambiente di lavoro. In questa ottica, trovano spazio progetti dedicati alla Diversity&Inclusion e, quindi, all’equità di genere, come “MSD Women’s Network” e tutte le iniziative volte a favorire l’inclusione. Circa il lavoro agile, abbiamo favorito lo smart working molto prima del lockdown, proprio per permettere di coniugare vita lavorativa e vita privata. Il riconoscimento quale “Best Workplace™ for Women 2020” è per tutti noi motivo di orgoglio. Anche perché arriva dalle nostre donne che ci hanno voluto premiare dell’impegno che, quotidianamente, tutti noi in MSD Italia mettiamo per valorizzare il lavoro ‘al femminile’”.
L’analisi condotta da Great Place to Work® Institute Italia per l’identificazione dei 20 Best Workplace™ for Women è basata in gran parte sul giudizio che le donne hanno conferito alla loro azienda rispondendo all’analisi di clima. Molteplici sono gli indici che sono stati analizzati: il Media Trust Index© delle donne in azienda, ovvero la relazione di fiducia che si instaura con il management e la qualità dei rapporti che intercorrono tra colleghi, la differenza tra media Trust Index© delle donne e quello degli uomini in azienda, che fa emergere una diversa percezione uomo-donna dell’ambiente di lavoro in termini di rispetto ed equità, orgoglio e coesione e fiducia; la presenza femminile e, infine, il Parity Index, che fornisce informazioni su diversi indicatori quali l’equa retribuzione, il profit sharing, l’equità delle promozioni, l’assenza di favoritismi e l’imparzialità legata al genere. Parametri, questi, la cui sommatoria determina una crescita esponenziale del senso di appartenenza, dell’orgoglio per il proprio lavoro, della gratificazione nei confronti della relazione lavorativa e, infine, della performance.
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