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Martedì 14 LUGLIO 2020
Lanciato il progetto umanitario #ItaliaconChile contro il Covid 19. L’adesione dello Smi

Il progetto di solidarietà nasce dalla richiesta di personale medico e di attrezzature contro Covid 19 da parte del Rettore dell’Università del Cile all’Ambasciata italiana cilena. In particolare si richiede l’impiego di medici di terapia intensiva ed infermieri specializzati in Covid-19 per 3 settimane a partire da luglio. Dal sindacato l’invito agli iscritti e ai medici italiani a sostenerlo IL PROGETTO

“Aderiamo convintamente, invitando tutti i nostri iscritti e tutti i medici italiani a sostenere il progetto umanitario #Italia con il Cile contro il Covid- 19”.
È quanto comunica in una nota la segreteria nazionale dello Smi.
 
L‘iniziativa nasce a seguito della richiesta di personale medico e di attrezzature contro Covid 19 all’Ambasciata italiana in Cile da parte del Rettore dell’Università del Cile, Ennio Vivaldi. L’obiettivo è mettere a disposizione della Fondazione dell’Ospedale Clinico dell’Università del Cile e della Rete sanitaria cilena importanti risorse di contrasto al virus.

In particolare si richiede l’impiego di medici di terapia intensiva ed infermieri specializzati in Covid-19 per 3 settimane a partire da luglio 2020.Il personale italiano, che si recherà sul posto, verrà trasferito con un volo a carico della Repubblica del Cile e avrà un indennizzo per la missione. Il progetto di solidarietà punta anche all’acquisto di alcune decine di respiratori meccanici per i reparti di terapia intensiva. Il Ministero degli Affari Esteri italiano sostiene il progetto, inoltre l’Ambasciata Italiana in Cile e l’Ambasciatore Mauro Battocchi hanno individuato due società cilene, con capitale italiano, l’Afp PlanVital (Generali) e la Costanera Norte Atlantia, che saranno in grado di sponsorizzare l’iniziativa.

“La Fondazione dell’Ospedale Clinico dell’Università del Cile – conclude la nota – raccoglierà i fondi dagli sponsor privati e li trasferirà ai fornitori in Italia sulla base di un accordo con gli ospedali italiani che invieranno loro medici”
 

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