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Mercoledì 29 LUGLIO 2020
Stato-Regioni. Ancora un rinvio sul Piano nazionale di prevenzione. In stand by anche i 900 milioni per l’edilizia sanitaria

Semaforo verde invece alle regole per l’accreditamento delle Reti di cura per le Cure palliative e la terapia del dolore.

Ancora un rinvio in Conferenza Stato-Regioni sul Piano nazionale di Prevenzione 2020-2025. Il motivo è il fatto che sono pervenute alcune osservazioni e proposte di modifica dalla Fnopi per cui si è reso necessario un ulteriore approfondimento a livello tecnico.
 
Rinviata anche l’intesa per l’assegnazione e la ripartizione dei 900 mln dedicati all’ammodernamento di 100 strutture ospedaliere. Nelle risorse anche 10 mln per progetti della Fondazione Toscana Life science, Irccs Spallanzani e Rete Idea.
 
Sul punto le Regioni avevano proposto una modifica per cui era loro consentito di “anticipare annualmente, con risorse proprie di bilancio, l’eventuale differenza tra le somme necessarie per garantire la realizzazione dell’opera e gli effettivi stanziamenti annuali”.
 
Allo stesso tempo la Regione Calabria con apposita nota hsi è detta contraria all’intesa in quanto per tutti gli interventi di adeguamento sismico previsti per la Regione sono disposti finanziamenti solo a partire dall'anno 2026. Tutti fatti per cui le Regioni hanno chiesto chiarimenti al Ministero.
 
Semaforo verde invece alle regole per l’accreditamento delle Reti di cura per le Cure palliative e la terapia del dolore.
 
L.F.

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