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Martedì 08 SETTEMBRE 2020
Coronavirus. Cgil, Cisl e Uil: “Potenziare la Sanità territoriale”

I tre sindacati lo hanno evidenziato durante un convegno online con Beppe Sala, la presidente della Conferenza dei sindaci di Ats Milano metropolitana e il dg di Ats Milano. “Farsi parte attiva nell’individuazione dei luoghi fisici in cui dovranno sorgere i presidi socio-sanitari di ‘quartiere’, luoghi riconoscibili e affidabili, facilmente raggiungibili anche dalle persone più fragili”, chiedono le sigle sindacali

“Rafforzare la prevenzione” con tamponi, campagna vaccinale, protocolli e, più in generale, “potenziare la Sanità territoriale, a partire dai poliambulatori”. Sono queste le necessità e le urgenze proposte dai sindacati in merito alla gestione della pandemia.

Cgil, Cisl e Uil lo hanno evidenziato durante il convegno online ‘Quale sanità territoriale a Milano - le sfide post Covid- 19’ al quale sono intervenuti il sindaco Beppe Sala, la presidente della Conferenza dei sindaci di Ats Milano metropolitana Sara Santagostino e il direttore sanitario di Ats Milano metropolitana Vittorio Demicheli.

Durante l'incontro, Cgil, Cisl e Uil hanno invitato i Comuni e il sindaco Sala “a farsi parte attiva nell’individuazione dei luoghi fisici in cui dovranno sorgere i presidi socio-sanitari di ‘quartiere’, luoghi riconoscibili e affidabili, facilmente raggiungibili anche dalle persone più fragili (anziani e disabili in particolare), dove siano garantite le principali prestazioni sanitarie e si realizzi l’integrazione con i servizi sociali dei Comuni”.

Ad Ats, invece, è stato chiesto “di far parte di un tavolo strutturato di relazioni per la progettazione e la realizzazione di questa nuova rete di Sanità territoriale”.

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