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Venerdì 09 OTTOBRE 2020
Covid. Tamponi rapidi dai medici di famiglia. I dubbi dello Snami:  “Fimmg non rappresenta tutta categoria. Al via sondaggio”

Il sindacato autonomo dubbioso sulla reale volontà dei medici di base di voler effettuare i tamponi rapidi come proposta da Fimmg, il sindacato più rappresentativo, e avallato dal Governo. “L’ennesimo millantare di chi evidentemente è avvezzo a questo genere di comportamenti”.

“Leggiamo sulla stampa - dice Angelo Testa, presidente nazionale Snami - l’annuncio del  premier Giuseppe Conte.. “presto 5 milioni di test rapidi a disposizione dei medici di famiglia” ...ieri c’è stato un bel segnale: un importante sindacato dei medici di famiglia la Fimmg, insieme a Speranza, ha dichiarato che sono disponibili a effettuare i test.”
 
“Puntualmente - prosegue - come sempre replichiamo quanto già sostenuto in tante occasioni: la Fimmg non rappresenta in toto la Medicina Generale. Ci sono tanti colleghi non sindacalizzati e tanti altri sindacati che potrebbero pensarla in maniera differente”.
 
“Leggiamo inoltre - continua Gianfranco Breccia, segretario nazionale Snami - ...“perseverano nell’avventurarsi in ipotesi fantasiose e irrealizzabili”, ignorando che “i mmg e i pediatri sono già allo stremo ”e attribuendo ai medici di famiglia “competenze improprie” riguardo all’esame di tamponi e esami sierologici, la cui “competenza è dei medici o biologi specialisti in Patologia Clinica”. Condividiamo totalmente queste affermazioni e le facciamo nostre”.
 
“Non vorrei - sottolinea Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale Snami - che la dichiarazione testuale...”i medici di base  hanno già dato la loro disponibilità a eseguire direttamente nei loro studi i tamponi rapidi per il Covid...” sia l’ennesimo millantare di chi evidentemente è avvezzo a questo genere di comportamenti”.
 
“Sentiamo il parere dei Medici - conclude Angelo Testa - . Nei prossimi giorni lo Snami lancerà un sondaggio a valenza nazionale: Ritieni che l’esecuzione dei tamponi rinofaringei, in caso di sospetta COVID 19, per individuare l’eventuale presenza di SARS-COV-2, possa essere un compito attribuito ai Medici di Famiglia? Non abbiamo incertezze su quale sarà il risultato”.

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