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Venerdì 23 OTTOBRE 2020
Nitrosammine nei medicinali anti tubercolosi a base di Rifampicina. Ue indaga, ma niente allarme

“Per i pazienti il rischio di non assumere i loro medicinali a base di rifampicina supera di gran lunga qualsiasi possibile rischio da MeNP. Gli operatori sanitari devono quindi continuare a prescrivere i medicinali a base di rifampicina come di norma, in linea con il riassunto delle caratteristiche del prodotto”.

Le Autorità dell’Unione Europea stanno indagando in merito alla presenza di un’impurezza nitrosamminica, la 1-nitroso-4 metil piperazina (MeNP), in alcuni lotti di principi attivi usati nei medicinali a base di rifampicina. Lo rende noto Aifa sul proprio sito.
 
Il CMDh, che rappresenta gli Stati Membri dell’Unione Europea, sta “lavorando per garantire adeguate analisi dei principi attivi e sta collaborando con le aziende coinvolte”
 
“La Rifampicina – si spiega nella nota - è un trattamento di prima linea per la tubercolosi. E’ anche utilizzato per trattare diverse altre infezioni gravi, incluse infezioni del sangue e lebbra. Per i pazienti il rischio di non assumere i loro medicinali a base di rifampicina supera di gran lunga qualsiasi possibile rischio da MeNP. Gli operatori sanitari devono quindi continuare a prescrivere i medicinali a base di rifampicina come di norma, in linea con il riassunto delle caratteristiche del prodotto. Le autorità forniranno aggiornamenti, quando necessari”.

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