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Lunedì 26 OTTOBRE 2020
Covid. Bartoletti (Fimmg Roma): “Basta scaricare compiti e funzioni sulle spalle dei mmg”

Il Coordinatore Uscar e segretario Fimmg di Roma e provincia ribadisce l’impegno della categoria, ma mette in guardia dagli eccessivi carichi di lavoro affidati ai medici, che per svolgere certe funzioni hanno anche bisogno di una formazione. “Dall’oggi al domani non si può acquisire un modus operandi che da una parte consenta di mettere in sicurezza l’operatore, dall’altra il paziente”. La Fimmg è impegnata in prima linea anche in questo senso. Oltre ai mmg, nel Lazio in campo 21 Uscar. Il bollettino quotidiano sull’attività delle Uscar

"E' urgente uscire dalla logica dell'emergenza che sta scaricando compiti e funzioni sulle nostre spalle, senza capire che dall’oggi al domani non si può acquisire un modus operandi che da un a parte consenta di mettere in sicurezza l’operatore, dall’altra il paziente. L’uso delle protezioni, la conoscenza del loro utilizzo, le modalità di accesso e gestione, la gestione dei tamponi, la conoscenza della patologia e della terapia, non specifica ad oggi, da prescrivere. Questo il quotidiano dei medici di famiglia da mesi”. Ad evidenziarlo, in una nota, Pier Luigi Bartoletti coordinatore Uscar e segretario Fimmg di Roma e provincia .

“Diamo voce questi professionisti che non hanno il tempo per andare ai talk show - prosegue Bartoletti -. Offriamo anche ai nostri iscritti formazione sull’uso dei DPI, dell’ecografo, della diagnostica rapida, dei consigli utili su come minimizzare il rischio di contagio e di come potenziare la capacità diagnostica e terapeutica. Non serve molto tempo per acquisire le giuste competenze utili a gestire in sicurezza un paziente con la febbre, ma in considerazione che la buona pratica clinica si contraddistingue per essere fatta sempre con prudenza, perizia e diligenza, è necessario essere dotati delle competenze e delle conoscenze idonee al caso”.

Intanto il coordinatore Uscar e segretario Fimmg di Roma e provincia fa il punto sull'attività svolta dalle Unità. mobili speciali di continutà assistenziale regionali. “Oggi sono 21, e stanno presidiando il territorio. Oltre 50 medici a bordo e 30 infermieri 80 professionisti in trincea da giorni, ogni giorno della settimana. Oggi le unità saranno impegnate per effettuare tamponi rapidi su richiesta delle Aziende sanitarie, le stesse Uscar saranno utilizzate anche per le visite domiciliari. Ieri cinque pazienti che avevano richiesto l'intervento del 118 sono stati visitati a casa, uno è risultato positivo tutti e cinque non sono arrivati al pronto soccorso degli ospedali una modalità di intervento che sara’ sicuramente potenziata .La scaletta operativa odierna prevede ‘effettuazione di tamponi rapidi, oltre 2500 in totale, su pazienti e in strutture indicate dalle Asl , tamponi molecolari, valutazioni cliniche , supporto ai medici di medicina generale nel territorio. Nei prossimi giorni questa rete di presidio che filtra l’accesso ad ospedali e pronto soccorso, nel Lazio sarà potenziata dal lavoro di circa 300 medici di medicina generale pronti ad effettuare nel loro studio tamponi antigenici. In allegato il programma di lavoro di oggi delle 21 Uscar”, spiega Bartoletti.

Quello diffuso oggi è il primo comunicato che ogni pomeriggio la Fimmg Roma pubblicherà, con il resoconto di una giornata di un medico di medicina generale nel suo studio e nella sua vita privata. "Un medico che tutti i giorni è chiamato direttamente, con la sua faccia, a rispondere alle decine di telefonate, richieste, messaggi, ai quali non è sempre possibile dare una risposta. Dai certificati, ai consigli, alle rassicurazioni, alle ricette, ai malati cronici, ai preoccupati, agli anziani, ai febbrili, le giornate sono tutte uguali, iniziano la mattina alle 8 con le telefonate, i messaggi, i whatsapp, le mail, continuano con l’attività di ambulatorio, fatta di vaccinazioni, certificati, richieste di tamponi, quarantene, malattie, misurazione dell’ossigeno e della pressione e terminano intorno alle 22 come sono iniziate”.

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