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Martedì 03 NOVEMBRE 2020
Omceo Udine. Maurizio Rocco lascia la presidenza. E richiama la Regione ad una maggiore collaborazione con l’Ordine

Si chiude, dopo 9 anni, l’esperienza del presidente dell’Omceo di Udine, che ha deciso di non ricandidarsi alle imminenti elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali. Soddisfatto degli obiettivi raggiunti, ma con un rimpianto: non essere riuscito ad aprire con la Regione quel canale di confronto che invece è necessario per compiere le scelte  più giuste in ambito sanitario

Dopo oltre vent’anni di attività ordinistiche, con le prossime elezioni il Presidente uscente Omceo di Udine, Maurizio Rocco chiuderà la sua esperienza e non si ricandiderà: “Per fare il Presidente di un Ordine ora servono forze fresche e grande motivazione”. Soddisfatto delle cose che in questi anni sono state fatte, si rivolge alla Regione FVG sollecitandola a considerare maggiormente l’istituzione ed il fine che un Ordine ha: “La Regione FVG, in questi anni, non ha mai riconosciuto nell’Omceo di Udine l’insieme delle competenze tecniche, sia del territorio che degli ospedali; ci hanno sempre rifilato cose già decise e scritte sulle quali non sempre eravamo d’accordo, ma che comunque abbiamo fatto”.

“Siamo di fronte ad un momento travolgente e senza precedenti per la sanità – scandisce –. Ai medici viene chiesto di dare ogni giorno qualcosa in più, in un contesto in cui il rischio professionale è diventato molto più alto di un tempo. Chi mi succederà dovrà mettere in conto che rappresentare un Ordine, in questo particolare momento, richiede grandi sforzi ed attenzioni, oltre ad una grande dose di abilità”.

Fra le cose fatte in nove anni di presidenza, ce ne sono alcune che Rocco ricorda con particolare orgoglio.

Nel 2017 l’Ordine ha ottenuto l’accreditamento standard nella qualifica di Provider del sistema di formazione continua e di educazione continua in medicina della Regione FVG.

Dall’anno scolastico 2017/2018 l’OMCeO ha aderito all’accordo quadro stipulato dal MIUR e dalla FNOMCeO, che prevedeva l’attivazione del progetto di biologia con curvatura biomedica in convenzione con i Licei scientifici aderenti. L’OMCeO di Udine, prima tra gli “Ordini pilota” e negli anni successivi a pieno regime, ha stipulato apposita convenzione con il Liceo Scientifico “Nicolò Copernico” di Udine per promuovere, con lezioni frontali e con attività di laboratorio, il percorso di potenziamento di Biologia con curvatura biomedica.

E’ stata creata una commissione di formazione per i Giovani Medici con consigli pratici ed indicazioni che l’Università non fornisce.
E’ stato creato uno spazio per gli eventi formativi sulla comunicazione (buona comunicazione, comunicazione medico/paziente, fake news) perché l’OMCeO ritiene che la professionalità medica debba saper integrare sia le capacità tecnico scientifiche ed organizzative sia quelle competenze trasversali che rientrano nelle “Medical Humanities” e di cui i è sempre spesa per sensibilizzare i Colleghi.

E’ stata creata una collaborazione con l’Università di Udine in ambito di organizzazione dei corsi di formazione per medici tutor di cui al Decreto MIUR n. 445/2001 e di cui al nuovo decreto del MIUR n. 58 del 9 maggio 2018, che ha modificato la normativa per l’esame di stato all’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, introducendo la cosiddetta “Laurea Abilitante”. Il Presidente è Membro della Commissione Esami di stato (prima) e Laurea abilitante (post nuovo Decreto).

“Abbiamo fatto tante cose in nove anni – argomenta Rocco – e non solo per merito mio; i meriti sono stati di tutto il Consiglio. E non è stato semplice portare avanti i progetti in Regione non ci hanno mai invitati a costruire le politiche sanitarie, dandoci preventivamente la possibilità di dire la nostra. Nell’arco dei miei tre mandati la Regione FVG, il più delle volte, ci ha imposto dei cambiamenti con delibere preconfezionate, senza considerare il ruolo dell’Ordine e del relativo Consiglio che, in primis, agiscono per la salvaguardia del diritto alla salute del cittadino. Solo ultimamente l’Assessore alla Salute Riccaro Riccardi aveva iniziato un percorso di maggiore ascolto che faceva ben sperare per il futuro, ma purtroppo il virus ha bloccato questa buona intenzione”.    

Endrius Salvalaggio

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