quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 04 NOVEMBRE 2020
Asl Brindisi. Internalizzazione servizio 118, la Fials chiede “dignità del lavoro e 450 assunzioni”

Al tavolo delle trattatvie con Sanitaservie e Asl, la Fials ha proposto l’assunzione a tempo indeterminato, con rapporto di lavoro a tempo pieno a 36 ore  settimanali (contratto AIOP) di tutti i lavoratori, circa 167, attualmente alle dipendenze delle cooperative”. Per le restanti assunzioni, da attingere dai volontari, la Fials cjoede “l’assunzione a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a part-time (18 ore settimanali contratto AIOP) con l’internalizzazione di altri 285 lavoratori in più per completare l’organico di tutte le postazioni del 118”.

Al termine della seduta per le trattative, con la Sanitaservice ed il Direttore Generale dell’Asl Brindisi, sull’individuazione delle modalità di internalizzazione e dei criteri per le assunzioni nella Sanitaservice del personale autista soccorritore e soccorritore delle postazioni del 118 attualmente alle dipendenze delle diverse cooperative, la Fials fa sapere di avere posto sul tavolo negoziale due obiettivi specifici: “contratti di lavoro individuali dignitosi ed assunzioni garantite al maggior numero di lavoratori”.

In particolare, la Fials ha proposto l’assunzione a tempo indeterminato, con rapporto di lavoro a tempo pieno a 36 ore lavorative settimanali (contratto AIOP) di tutti i lavoratori, circa 167, attualmente alle dipendenze delle cooperative. Per le restanti assunzioni, da attingere dal mondo dei “volontari” che hanno prestato e prestano servizio attualmente nelle stesse cooperative, la proposta Fials è definita con l’assunzione a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a part-time (18 ore settimanali contratto AIOP) che vedrebbe l’internalizzazione di altri 285 lavoratori in più “per completare l’organico di tutte le postazioni del 118”, spiega il sindacato in una nota.

L’internalizzazione e le assunzioni devono avvenire, secondo la Fials, con una graduatoria che tenga conto dei seguenti criteri:

1- “i titoli di carriera (dipendenti in servizio da almeno 12 mesi: valutare il punteggio relativo ai turni effettuati negli ultimi 5 anni di lavoro escludendo dolo i Presidenti e componenti Organi direttivi delle associazioni e coloro che sono esclusi in forza di atti della Asl o della Regione Puglia)”;

2- “i titoli di studio e professionali (in particolare da tenere in considerazione ai fini della graduatoria, quelli attinenti il servizio di primo soccorso come ad esempio l’attesto da operatore socio sanitario, corsi di aggiornamento e formazione mirati)”.

“Nell’arco del biennio necessita, rivedendo le stime economiche della ASL sul servizio del 118, portare a tempo pieno tutti i dipendenti internalizzati a part time”, sostiene il sindacato rimarcando che “la graduatoria deve avere una validità di almeno tre anni dalla quale attingere altro personale in rapporto al carico di lavoro ed alle unità che vanno in pensione”.

“In questo momento storico – dichiara il Segretario Generale della Fials, Giuseppe Carbone - delicato e segnato dalla pandemia in corso, sottolineata l’importanza che riveste il servizio del 118 nel primo approccio ai bisogni di salute dei cittadini, la Fials non può non tenere in considerazione anche i bisogni lavorativi di tanti operatori e le certezze che derivano dal riconoscimento di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Perché il lavoro è un diritto di tutti ed a tutti va garantito”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA