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Venerdì 06 NOVEMBRE 2020
Cannabis terapeutica. Ministero riveda decisione che vieta ai pazienti di riceverla a casa



Gentile direttore,
certo non si sentiva il bisogno, proprio ora in tempo di COVID e di lockdown, della recentissima precisazione di cui alla circolare DGDMF 0060001-23/09/2020 che impedisce ai nostri pazienti, già sofferenti e fragili, di continuare a ricevere a casa loro tramite corriere, le preparazioni di Cannabis Terapeutica allestite in formulazione galenica solo da alcune farmacie specifiche.
 
Come è noto i prodotti di tal tipo non sono presenti in tutte le farmacie e quindi ben difficilmente si trovano sotto casa, essendo solo allestite dalle poche che hanno l'expertise necessaria ed il laboratorio dedicato, oltre che la disponibilità della sostanza richiesta spesso carente (cosa che costringe a ricerche anche in farmacie lontane).
 
Infatti proprio negli ultimi tempi, anche a Milano si fatica a reperire il preparato galenico e molti pazienti debbono rivolgersi a farmacie più distanti del solito, talora anche di altre province, farmacie alle quali è ora vietata la spedizione del preparato allestito.
 
Ciò sta generando maggiore intuibile disagio proprio ai pazienti più fragili e soli ed ai loro familiari (quando presenti e disponibili), costretti proprio ora a spostamenti che sarebbero stati davvero evitabili, visto che sino al momento attuale NON venivano richiesti (e sono ormai molti anni che la cannabis terapeutica era dispensabile nelle farmacie italiane).
 
Scrivo al termine di una lunga giornata ambulatoriale, su segnalazione e poi verifica di quanto segnalato dai pazienti stessi.
 
Si spera che sia possibile almeno in questo difficile momento una semplificazione degli approvvigionamenti in oggetto, anche rafforzando la vigilanza su eventuali illeciti.
 
Marco Ceresa
Medico operante in Cure Palliative e Terapia del Dolore
 

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