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Lunedì 16 NOVEMBRE 2020
Manovra 2021. Stanziale (Tslb): “Il Governo ci ha dimenticati”

"L’emergenza del coronavirus ci ha posto di fronte ad una verità scontata, ma non sempre riconosciuta: le professioni sanitarie sono tutte uguali e tutte partecipano a mantenere i livelli essenziali di cura. Vogliamo che il Governo, con una impostazione morale e culturale fondata sui valori della Costituzione si concentri sul bene comune di tutte le professioni sanitarie impegnate nella lotta contro il coronavirus". Così il presidente della Commissione Albo Nazionale Tslb.

"La proposta di legge di bilancio 2021 ci vede fortemente penalizzati non solo per il mancato riconoscimento economico ma soprattutto per averci, come spesso accade, dimenticato; constatiamo questo senza retorica, visto il momento difficile che tutto il mondo sta vivendo".
 
Così Saverio Stanziale, Presidente Commissione Albo Nazionale Tslb, commenta il testo della legge di Bilancio uscita dal pre Consiglio dei Ministri.

"Se la Sanità Italiana è considerata un modello di eccellenza, lo deve anche ai professionisti sanitari che spesso vengono dimenticati e che assicurano prestazioni di tipo laboratoristico o radiologico fornendo informazioni di tipo diagnostico non solo ai clinici ma anche ai servizi epidemiologici regionali per monitorare lo stato di salute della popolazione. Se questi professionisti sanitari vengono a mancare,il paziente viene curato senza informazioni diagnostiche appropriate e senza monitoraggio, con il rischio che il sistema imploda", prosegue la nota.

"Il Ministro della Salute spesso ricorre a concetti ispirati ai valori costituzionali della dignità di ogni persona, della solidarietà, dell’uguaglianza e della pace, temi essenziali alla nostra convivenza. Per questo, il Governo non deve sottovalutare il sostegno delle altre professioni sanitarie nei percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali. Certo, la Sanità è questione complessa che deve essere governata con intelligenza, ma senza condizionamenti ideologici e con l’obiettivo di una positiva integrazione che metta al centro i bisogni di salute del paziente. Per garantire l'emergenza pandemica e non solo, il Governo si deve fare carico di provvedimenti che mirino a soddisfare la qualità delle prestazioni prevedendo assunzioni e incentivando non solo gli infermieri e i medici, come è previsto dall 'art 65 e 66 della prossima legge di bilancio".

"L’emergenza del coronavirus ci ha posto di fronte ad una verità scontata, ma non sempre riconosciuta: le professioni sanitarie sono tutte uguali e tutte partecipano a mantenere i livelli essenziali di cura. Vogliamo che il Governo, con una impostazione morale e culturale fondata sui valori della Costituzione si concentri sul bene comune di tutte le professioni sanitarie impegnate nella lotta contro il coronavirus. Chiediamo ai partiti a cui spetta il ruolo di costruire la partecipazione democratica, di favorire il consenso attraverso proposte di contenuto programmatico e non propagandistico alimentando un confronto/dibattito scevro da ideologismi, ma non privo di visioni ideali e culturali. Chiediamo a tutti i partiti di farsi carico di questa necessità di cambiamento che attraversa larghe fasce di professionisti sanitari che aspirano a non essere ricordati solo nei momenti di emergenza", conclude Stanziale.
 

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