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Venerdì 04 DICEMBRE 2020
Covid. Festa studenti Erasmus a Roma e vigili aggrediti ai Parioli. D’Amato: “Segnali preoccupanti. Troppa rilassatezza in giro”

L’intervento dopo una segnalazione alla polizia. La festa privata era stata organizzata da studenti Erasmus che frequentano diverse università di Roma. Si tratta del secondo episodio in poche ore nella Capitale, dove due vigili sarebbero stati aggrediti mentre sanzionavano alcuni ragazzi che non rispettavano le norme di sicurezza in un bar. Per D’Amato siamo in presenza di “segnali molto preoccupanti” e di "un clima di rilassatezza che non possiamo permetterci”.

Erano in 34, ieri sera a Roma, in un appartamento di circa 70 mq, e stavano festeggiando una festa di compleanno. Ad interromperli è arrivata una pattuglia dei carabinieri, allertata da una chiamata al numero 112 che segnalava schiamazzi e confusione nell’appartamento in zona piazza Bologna. Nell’appartamento, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, era in corso una festa privata organizzata da studenti Erasmus che frequentano diverse università di Roma e di varie facoltà. I ragazzi, maggiorenni, in maggioranza spagnoli, sono stati sanzionati per la violazione della normativa per contenere il contagio da Covid19.

Si tratta del secondo episodio emerso nella Capitale in poche ore. La stampa locale parla infatti di una rissa tra due vigili e alcuni ragazzi scattata dopo che i vigili erano intervenuti per richiamare al rispetto delle norme di sicurezza un gruppo di ragazzi che si trovava in un locale. I ragazzi, secondo quanto riferito anche dalle agenzie di stampa, erano nel locale in un orario consentito ma non indossavano le mascherine e non rispettavano le norme anti assembramento.

Per l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, “l’aggressione ai danni di una pattuglia dei Vigili urbani di Roma Capitale avvenuta ai Parioli solo perché chiedeva il rispetto delle norme di sicurezza e la festa organizzata dai Erasmus in zona piazza Bologna sono dei segnali molto preoccupanti di un clima di rilassatezza che non possiamo permetterci. La battaglia contro il virus non solo non è stata vinta, ma ogni atteggiamento del genere rischia di vanificare gli sforzi compiuti finora”.

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