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Lunedì 07 DICEMBRE 2020
HTA: tra il dire e il fare, dove siamo?



Gentile Direttore,
a livello internazionale, la valutazione delle tecnologie sanitarie è una attività molto diffusa ormai da  decenni. L’International Network of Agencies for Health Technology Assessment – (INAHTA) così come l’European Network for Health Technology Assessment (EUnetHTA) sono stati istituiti nel 2009 e un anno dopo è nata invece la rete italiana di HTA (RIHTA).
 
Il National Institute for Health Care Excellence (NICE) ha invece iniziato ben dieci anni prima (Marzo 2000) il percorso di valutazione delle innovazioni (farmaci e dispositivi medici) proposte per l’utilizzo nel servizio sanitario nazionale. In ultimo, anche se cronologicamente molto precedente alla nascita delle principali istituzioni europee in materia di HTA, è utile ricordare la pubblicazione delle prime raccomandazioni per la conduzione delle analisi di costo-efficacia (metodologia che ha un ruolo centrale nelle valutazioni di HTA), che è avvenuta addirittura nell’Ottobre del 1996 sulla rivista JAMA (1,2).
 
A livello italiano, le esperienze di valutazione delle innovazioni si sono invece sviluppate solo negli ultimi anni. Inoltre, e questo riguarda in particolar modo i dispositivi medici, non esiste una agenzia nazionale deputata alla valutazione delle nuove tecnologie e di conseguenza le valutazioni vengono condotte a livello locale (regione, area vasta o ospedale) vista l’esigenza oggettiva di decidere se introdurre o meno le nuove tecnologie nella pratica clinica. 
 
Tuttavia, in Italia l’HTA (regionale) stenta a partire;  basta difatti condurre una rapida ricerca sul web (parola chiave HTA seguita dal nome della singola regione) per rilevare la scarsità di report di HTA disponibili. Si è creata quindi una profonda discrepanza tra il dire e il fare alla quale va aggiunta, non meno importante, l’impossibilità di accedere alle valutazioni elaborate. Riguardo a questo aspetto, cito l’attività del Gruppo di lavoro regionale permanente sui Dispositivi Medici (GRDM) della regione Toscana; il GRDM infatti sostiene fortemente l’importanza della condivisione delle valutazioni tanto da rendere disponibili sul sito web regionale tutte le schede di HTA e le linee di indirizzo regionali che di volta in volta vengono elaborate (indirizzo: https://www.regione.toscana.it/-/prodotti-hta).  
 
L’obiettivo di questo breve contributo è quello di suggerire alle istituzioni regionali attive nel campo dell’HTA la scelta di rendere le loro valutazioni fruibili su Internet. Ciò può essere il presupposto per condividere in rete, in termini concreti,  le attività svolte localmente senza inutili duplicazioni delle medesime attività. Un repository di questo materiale dovrà poi necessariamente afferire ad un’agenzia nazionale (o istituzione analoga) deputata all’HTA.
 
Sabrina Trippoli
Farmacista Estar – regione Toscana
Supporto alle Politiche del Farmaco Regionali

 
Note:
1. Siegel JE, Weinstein MC, Russell LB, Gold MR. Recommendations for reporting cost-effectiveness analyses. Panel on Cost-Effectiveness in Health and Medicine. JAMA. 1996 Oct 23-30;276(16):1339-41. doi: 10.1001/jama.276.16.1339. PMID: 8861994.
2. Weinstein MC, Siegel JE, Gold MR, Kamlet MS, Russell LB. Recommendations of the Panel on Cost-effectiveness in Health and Medicine. JAMA. 1996 Oct 16;276(15):1253-8. PMID: 8849754.

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