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Giovedì 17 DICEMBRE 2020
Covid. In Alaska nuovo caso di reazione allergica al vaccino Pfizer/BioNtech

Un operatrice sanitaria dell'Alaska ha avuto una grave reazione allergica dopo la somministrazione del vaccino contro il Covid. Si tratta di una reazione allergica simile a quelle dei due casi che si sono verificati in Gran Bretagna. La Fda ha lanciato un warning riferito alle vaccinazioni per le persone che hanno avuto in passato gravi reazioni allergiche ai vaccini e ai loro componenti.

(Reuters) - Un operatrice sanitaria dell'Alaska ha avuto una grave reazione allergica dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid di Pfizer/BioNtech. Le autorità sanitarie riferiscono che ora le sue condizioni sono stabili, dopo la somministrazione in emergenza di epinefrina, anche se è ancora ricoverata in osservazione al Juneau’s Bartlett Regional Hospital.

La reazione allergica si è verificata alcuni minuti dopo la somministrazione della dose del vaccino ed è stata simile a quelle dei due casi segnalati nel Regno Unito. Casi che avevano spinto l'Agenzia del farmaco britannica a sconsigliare la somministrazione del vaccino alle persone con storia di anafilassi e gravi reazioni allergiche.
 
Diversa, invece, è la posizione della FDA. L'Ente regolatorio americano ha lanciato il warning solo per le persone che hanno avuto in passato gravi reazioni allergiche ai vaccini e ai loro componenti.
 
Pfizer riferisce che il vaccino viene fornito con il chiaro avvertimento che un trattamento medico e una supervisione appropriati dovrebbero essere sempre prontamente disponibili in caso di anafilassi e si è detta disponibile, se necessario, ad aggiornare il foglietto illustrativo.
 
Negli USA la somministrazione del vaccino è iniziata lunedì scorso dopo l'autorizzazione in emergenza della scorsa settimana. Le prime dosi sono state riservate agli operatori sanitari e ai residenti delle case di cura.
 
L'ex chief scientist della FDA, Jesse Goodman, ha definito "preoccupante" la reazione allergica dell'operatore sanitario dell'Alaska, ma ha affermato che è necessario avere maggiori informazioni per comprendere meglio i rischi.

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