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Mercoledì 13 GENNAIO 2021
Covid. La Cgil scrive a D’Amato: “Su Usca e distrettualizzazione serve chiarezza”

Il sidnacato chiede all’assessore di conoscere, in vista della distrettualizzazione della attuale rete Uscar, “tempi, modalità di allocazione delle funzioni ad oggi esercitate dalle equipe della Uscar e profilo quanti-qualitativo del personale che s’intende impegnare”. L'auspicio del sindacato è che “nel prossimo previsto e non ancora programmato incontro sulle Usca si possa discutere il progetto e, in ogni caso, possa farsi chiarezza sulle scelte che al riguardo la Regione Lazio sta perseguendo”. LA LETTERA

“Riteniamo l’invio di un report di attività ( a partire dal mese di luglio 2020) non esaustivo della richiesta sindacale di conoscere lo stato della recentemente annunciata distrettualizzazione della attuale Uscar centralizzata di cui al ‘programma di potenziamento delle cure primarie -emergenza covid 19’”. Per questo il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Michele Azzola, ha scritto all’assessore alla Salute Alessio D’Amato per chiedere di conoscere “tempi, modalità di allocazione delle funzioni ad oggi esercitate dalle equipe della Uscar e profilo quanti-qualitativo del personale che s’intende impegnare”.

In particolare, la Cgil chiede di poter conoscere:
1) Numero delle USCA attivate e relativo elenco per azienda e per distretto;
2) Dotazione di personale alla data del 31 dicembre divisa per medici (specificare quanti: medici di base, medici di continuità assistenziale, medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale, laureati abilitati, ecc.) infermieri, OSS ed altro personale;
3) Dotazione di automezzi (tipo e numero totale);
4) Dotazione di attrezzatura diagnostica (tipologia e numero);
5) Possesso o meno del ricettario regionale;
6) Tipo di copertura assicurativa;
7) Tipologia delle prestazioni erogate fino al 31 dicembre e numero per ciascun tipo di esse.

Il sindacato chiede a D’Amato che “nel prossimo previsto e non ancora programmato incontro sulle USCA si possa discutere il progetto di distrettualizzazione e, in ogni caso, essere di chiarimento sulle scelte che al riguardo la Regione Lazio sta perseguendo in questa fase del covid e nella quale la condizione attuale della sanità territoriale appare in tutta la sua evidenza”.

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